Marche: ‘switch-off’ rimandato a data da destinarsi

Il famoso ‘switch-off‘, cioè il passaggio al digitale terrestre delle regione Marche, era stato programmato per il 2011. Ma potrebbe slittare. Nel caso, le emittenti locali sarebbero gravemente danneggiate. Lo ha dichiarato l’assessore regionale alle Attività produttive Sara Giannini, rispondendo a un’interrogazione di Daniele Silvetti (Fli) oggi durante la seduta dell’Assemblea legislativa regionale.

“La competenza in materia è del ministero dello Sviluppo economico – ha ricordato l’assessore -, ma la Regione vuole aiutare un’operazione delicata e complessa, salvaguardando l’emittenza locale”.

 

Lo stop è dovuto anche al fatto che nelle Marche “ci sono molte interferenze con le reti di altri Paesi, segno che non ci sono frequenze sufficienti per tutti”. “Siamo preoccupati – ha incalzato la Giannini -. Dobbiamo accompagnare emittenti che dovranno diventare gestori di rete (solo 4 o 5 hanno le potenzialità per farlo) e che hanno sostenuto degli investimenti, ma l’assenza di frequenze potrebbe non consentirne un uso continuativo”. E la mancata assegnazione delle frequenze sta già mettendo “in crisi l’informazione locale”, in particolare sul mercato pubblicitario.

Tuttavia, non è solo la Regione ad essere preoccupata: “Operatori e lavoratori sono in fermento e alcune emittenti hanno gia’ annunciato riduzione di personale”

Silvetti ha appreso “con soddisfazione” della costituzione del tavolo e ha chiesto di attivare “tutte le procedure necessarie per tutelare il diritto all’informazione e i livelli occupazionali”.

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