Camaiore: Protesta contro il mega ripetitore tv

Il grosso traliccio del ripetitore televisivo lo hanno sopra la testa da molti anni, una selva di parabole e antenne che sono aumentate via via e alle quali si sono aggiunti i ripetitori della telefonia cellulare. In vista del passaggio al digitale terrestre, sono iniziati i lavori di smantellamento di un traliccio per la ricostruzione di un altro piu’ grande, in localita’ Venti di Pedona, nel comune di Camaiore. Ma i cittadini che abitano nei dintorni, adesso dicono basta e chiedono risposte dall’amministrazione comunale e dall’Arpat, in merito all’inquinamento elettromagnetico che l’impianto potrebbe portare nelle loro case. In 50 sono andati ad incontrare il sindaco Giampaolo Bertola che si e’ detto disponibile ad organizzare una verifica insieme al direttore di Arpat, venerdi’ 4 novembre.

Gia’ nel 2002, ricordano i cittadini, l’Agenzia di protezione ambientale aveva ordinato una bonifica dell’area che non e’ mai avvenuta e che oggi non sembra essere prevista. Il nuovo traliccio e’ necessario per le emittenti televisive assegnatarie della gestione della retedigitale, sulle cui frequenze saranno trasportati molti piu’ segnali rispetto a prima. I cittadini temono che questo determini un aumento della potenza di trasmissione e ricordano che nelle immediate vicinanze del traliccio si sono verificati 5 casi di tumore. Domenica 30 ottobre e’ accaduto anche un incidente ad uno degli operai che stanno lavorando nel sito. Il passaggio al digitale si avvicina e i lavori vengono effettuati a ritmo serrato, anche nei giorni festivi.

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