David di Donatello: la cerimonia di premiazione su Rai 1

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Venerdì 14 giugno si terrà la cerimonia di premiazione della 57a edizione dei Premi David di Donatello, in diretta su Rai 1 in prima serata. Sul palco il duo comico Lillo&Greg, a cui sarà affidato il compito di accogliere i numerosi ospiti e annunciare i vincitori dell’edizione 2013. La manifestazione, presieduta da Gian Luigi Rondi, è sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, con il contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Direzione Generale per il Cinema, e della Regione Lazio, d’intesa con gli Enti Promotori AGIS e ANICA e con la partecipazione, in qualità di partner istituzionale, di BNL Gruppo BNP Paribas.
La storia dei David di Donatello è lunga mezzo secolo; il prestigioso riconoscimento premia i migliori film prodotti nel corso dell’anno. Questa edizione, che raccoglie i frutti di una stagione intensa dal punto di vista produttivo, seppur in un momento di generale crisi del settore, vede protagonisti i più importanti nomi del panorama cinematografico italiano. Oltre agli storici premi assegnati sin dal 1956 si uniscono gli altri importanti riconoscimenti aggiunti nel corso degli anni. Ad oggi i premi assegnati sono ben 23, più quelli speciali, e, così come gli Oscar, i David di Donatello premiano ormai tutte le categorie facenti parte dell’industria cinematografica come gli scenografi, i truccatori, i montatori, i direttori della fotografia o i creatori degli effetti digitali. Tra i premi anche il David per il “Miglior Documentario di Lungometraggio” e quello per il “Miglior Cortometraggio”, votati da una giuria presieduta da Andrea Piersanti e composta da Francesca Calvelli, Enzo Decaro, Leonardo Diberti, Paolo Fondato, Enrico Magrelli, Lamberto Mancini, Mario Mazzetti, Paolo Mereghetti, e il David Giovani, assegnato da un’altra giuria composta da più di seimila studenti delle scuole superiori di tutta Italia, che verrà consegnato da Luigi Abete, Presidente di BNL Gruppo BNP Paribas.

Il premio David di Donatello
La storia dei David di Donatello è iniziata nel 1950, quando a Roma venne fondato l’Open Gate Club. Dato il rilievo sempre maggiore che in quegli anni assumeva il cinema, sorsero tra il 1953 e il 1955 il Comitato per l’Arte e la Cultura e il Circolo Internazionale del Cinema, che diedero origine ai Premi David di Donatello destinati alla migliore produzione cinematografica italiana e straniera. Il 5 luglio del 1956 ebbe luogo la prima cerimonia di premiazione dei David di Donatello: la pellicola Racconti Romani fu considerata la migliore, Vittorio De Sica e Gina Lollobrigida furono i migliori attori protagonisti rispettivamente per le loro interpretazioni in Pane, amore e… e La donna più bella del mondo e Walt Disney il miglior produttore straniero per Lilli e il vagabondo.
Nel corso degli anni si sono alternate le sedi delle premiazioni: Taormina, Firenze, poi dal 1981 ancora Roma. Vittorio Gassman e Alberto Sordi sono gli attori che per il maggior numero di volte, sette per la precisione, hanno ricevuto il Premio David di Donatello nella categoria “Miglior Attore Protagonista”; lo stesso riconoscimento è stato assegnato cinque volte a Marcello Mastroianni, quattro a Nino Manfredi e Giancarlo Giannini, tre a Ugo Tognazzi. Due Premi David come “Miglior Attore Protagonista” anche a Roberto Benigni, che con il pluripremiato La vita è bella si aggiudicò, nel 1998, anche il David per la “Miglior Sceneggiatura”. Da ricordare, nel 1981, l’assegnazione del Premio al giovane Massimo Troisi che esordiva alla regia con Ricomincio da Tre, film che gli permise di aggiudicarsi una seconda statuetta per il “Miglior Film”. Prima per numero di Premi David di Donatello ottenuti come “Miglior Attrice Protagonista” è Sofia Loren, a quota sei statuette; subito dopo Monica Vitti che per cinque volte si vide assegnare questo riconoscimento. Quattro Premi David sono andati a Mariangela Melato, tre a Gina Lollobrigida e Silvana Mangano, due ad Anna Magnani e Claudia Cardinale. Tra i registi è Francesco Rosi ad aver ottenuto il maggior numero di statuette per la “Miglior Regia”: a lui, infatti, andarono ben sette David. Quattro poi a Mario Monicelli e tre a Ettore Scola, Ermanno Olmi, Federico Fellini e Giuseppe Tornatore. Due David a Luchino Visconti, Vittorio De Sica, Franco Zeffirelli, Marco Bellocchio e ai fratelli Taviani, vincitori della 56a edizione dei Premi David di Donatello con Cesare deve morire.

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