Su Canale5 in attesa della Pasqua la miniserie “A.D. Anno Domini”

Quattro serate in prima tv su Canale 5 a partire da domenica 21 febbraio: arriva la miniserie kolossal “A.D. Anno Domini”.

Un Gesù inedito, per niente comune, che l’immaginario raramente ha raccontato. Ancor di più in televisione. Quello del dopo-resurrezione, con tutte le implicazioni e reazioni non solo di fede, ma anche politiche e di evangelizzazione da parte degli Apostoli.

Si tratta di un adattamento televisivo in chiave hollywoodiana ispirato agli Atti degli Apostoli e alle lettere di San Paolo, che narra i principali avvenimenti successivi alla crocifissione e alla resurrezione di Gesù. Fulcro della miniserie, prodotta da Roma Downey e Mark Burnett per il network americano Nbc, è la reazione dei leader politici e spirituali della Giudea all’impatto scatenato dalla morte del Figlio di Dio.

“A.D. Anno Domini”, punta la lente d’ingrandimento su una parte spesso trascurata della più grande storia mai raccontata, la Bibbia. Il tutto in una cornice da vero e proprio kolossal tv: un budget di 22 milioni di dollari, una troupe di 400 persone, tra attori, comparse e tecnici. Un team di 47 esperti, fra sceneggiatori, teologi, consiglieri e studiosi biblici.

Nella miniserie, massima attenzione è stata rivolta alle ambientazioni e ai costumi, ricostruiti nei minimi dettagli grazie a scrupolose ricerche iconografiche e storiche. Gli esterni sono stati girati a Ouarzazate, in Marocco, e le riprese hanno coinvolto tecnici e attori provenienti da tre continenti: Europa, Africa, America.

Il primo episodio si apre con il processo che condanna Gesù, interpretato dall’attore argentino Juan Pablo Di Pace, alla crocifissione. E si sviluppa con gli avvenimenti principali e più emozionanti scatenati dall’uccisione di Cristo per mano dei Romani.

In particolare, si descrive la nascita della nuova religione – incentrata sulla figura di Gesù Risorto – grazie all’opera degli apostoli. Questi, tra rivolte, oppressioni e persecuzioni, espandono la comunità cristiana: la loro missione è quella di diffondere gli insegnamenti del Messia prima nella regione e poi anche nelle altre nazioni, oppresse in quegli anni da gravi disordini politici.

Cacciati dalle autorità del tempio guidate dal sommo sacerdote Caifa (Richard Coyle) e dai soldati di Ponzio Pilato (Vincent Regan), per gli apostoli inizia una continua lotta per la sopravvivenza che però non impedirà di proseguire nella propria opera di evangelizzazione.

L’incredibile e repentino aumento dei fedeli della Parola di Dio originerà nuove sfide e un’importante crescita – anche psicologica – per Pietro (interpretato da Adam Levy), Giovanni (Babou Alieu Ceesay) e Maria Maddalena (Chipo Chung), i principali testimoni della straordinaria vita di Gesù e della sua miracolosa Resurrezione.

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