Hitchcock e la cucina a “Storie di cinema” su IRIS

“Hitchcock e la cucina” è il tema al centro del nuovo appuntamento con “Storie di Cinema”, in onda su Iris, martedì 22 ottobre, in seconda serata.

«Alfred Hitchcock (che perse 48 chili in anno e mezzo) era un carnivoro, uno specialista in roast beef e pudding, un amante di fagioli e patate e un grande bevitore», racconta Tatti Sanguineti.

L’analisi del critico savonese – che si sviluppa tra delitti, colazioni, aperitivi e cene, serviti tra le mura domestiche e i celebri ristoranti di cui sono ricche le sequenze dei capolavori di Hitchcock – è arricchita dalla testimonianza del co-fondatore dei “Cahiers du cinéma” Jean Douchet e dall’intervento del sociologo Salvatore Gelsi.

«Per Hitchcock (uomo sia gourmand, che gourmet) – afferma Douchet –mangiare era, in qualche maniera, entrare nel lato criminale delle cose e dei personaggi: di qui l’importanza dei pasti nei suoi film».

Per Gelsi, «Hitchcock era – nell’epoca in cui non era ancora considerata una patologia – un bulimico e l’unico motivo per cui il regista riuscì a non farla diventare una grave malattia fu perché nei suoi film reificava il cibo».

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