IRIS: omaggio a Tarantino e Rodriguez con “Notte Grindhouse”

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«Robert Rodriguez è la prova che gli ‘Hispanos’ soppianteranno gli ‘White Anglo-Saxons’ e diventeranno la prima etnia del paese: Tex Mex». L’analisi di Tatti Sanguineti – che introduce e commenta “Notte Grindhouse”, omaggio a Quentin Tarantino e Robert Rodriguez, in onda su Iris, mercoledì 22 maggio, dalla prima serata a notte fonda – è lapidaria.

«I ‘Grindhouse’ – racconta il critico savonese – erano i cinema dove, con due spettacoli al costo di uno, pendolari e disoccupati si riparavano dal freddo. ‘Grind’ stava per ‘schiacciare’: sottinteso i pidocchi, che non di rado infestavano questi spazi, in Italia realisticamente apostrofati ‘pidocchietti’»

Ai B-Movies americani Anni ’70 proiettati in salette ormai scomparse, si ispirano Tarantino e Rodriguez per il loro progetto horror/splatter ‘a doppia regia’ “Grindhouse”, opera che Miramax ha poi separato e distribuito singolarmente come “A prova di morte” e “Planet Terror”.

Tocca a Sanguineti, quindi, svelare curiosità produttive, aneddoti da set, citazioni cinematografiche e tentare di rispondere al quesito: “L’allievo (Rodriguez) supera il maestro (Tarantino)”?

Apre la serata l’episodio diretto da Tarantino: protagonista Mike (Kurt Russell), uno stuntman ‘sopravvissuto’ e in pensione, dall’indole ‘femminicida’.

L’appuntamento prosegue all’insegna della ‘mexplotation’ di Rodriguez, con “Planet Terror”: «Il talentuoso socio texano-mexicano, vecchissimo ‘marpione’ specializzato in sequel, controsequel, bis e tris» – conclude Sanguineti – «trasforma un film di zombie in una sanguinosissima invasione epidemiologica, dove primeggia la trovata di una donna senza gamba, che fa della protesi una mitragliatrice».

Chiude l’omaggio, “The Faculty”: Elijah Wood e Josh Hartnett interpretano due studenti di un college in preda a un’infezione deformante, diffusa da professori-zombie.

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