Italia 1: Parte la nuova stagione di “Cotto e Mangiato”

Riparte dopo la pausa estiva “Cotto e Mangiato” la rubrica di cucina di “Studio Aperto” che da quest’anno avrà una nuova padrona di casa: Tessa Gelisio. Dai viaggi di “Pianeta Mare” e i documentari de “Lo spettacolo della natura”, ai fornelli della cucina: “Mi piace tanto mangiare bene che cucinare – spiega a Tgcom -. Questo è un mondo che conosco bene e poi ho avuto modo di imparare da mia nonna che è la migliore cuoca che abbia mai incontrato”.
In tutti questi anni ci siamo abituati a vedere la Gelisio a contatto con il mare e la natura, spesso indossando una muta da sub per calarsi nei fondali marini. Ma anche in “Pianeta Mare” l’angolo della ricetta non mancava. Un momento che a Tessa stava particolarmente a cuore al punto da aver pubblicato ben quattro libri di consigli e ricette. “Sì – spiega -. Alla fine anche in quel contesto ero spesso tra i fornelli, quindi il passaggio da un ambiente all’altro non sarà così traumatico. E’ un mondo che conosco già bene”.

Da dove prenderai ispirazione per le ricette da proporre ai telespettatori?
Porterò la mia esperienza quotidiana e poi ho fatto mente locale su tutti quei piatti che compongono il mio ricettario personale. Fondamentali saranno le ricette di mia nonna, che è la più grande cuoca che io abbia mai conosciuto, e poi anche quelle di mio padre e mia sorella, bravissimi anche loro. Senza contare che ormai sono dieci anni che passo la mia vita nei ristoranti migliori di Italia o nelle case di persone bravissime in cucina, dalle quali ho carpito un sacco di segreti.

Che tipo di ricette pensi di proporre?
Manterremo la caratteristica vincente di ‘Cotto e Mangiato’: piatti semplici, veloci e facili da realizzare. Però introdurrò qualche elemento nuovo, per esempio le ricette per i vegetariani o per i celiaci. Magari offrendo le diverse soluzioni al contempo: realizzare una torta con latte, burro ecc. e realizzarla con ingredienti diversi per chi è intollerante al lattosio. Perché magari non ci si pensa ma più del 30% degli italiani ha una qualche forma di intolleranza alimentare.

Quindi piatti diversi da quelli visti in “Pianeta Mare” che spesso richiedevano ingredienti non alla portata di tutti…
Sì, tutt’altro genere. Puntiamo alla semplicità e anche al risparmio. Vorrei spiegare per esempio come riutilizzare gli avanzi o come inventare una ricetta gustosa utilizzando il riso o la pasta avanzata il giorno prima. E poi una volta a settimana vorrei mostrare una ricetta proposta da un telespettatore. Perché una delle cose più belle del programma è il rapporto che esiste con gli spettatori, è una forma di dialogo.

La trasmissione è registrata nella tua cucina. Come hai vissuto l’invasione delle telecamere?
L’invasione l’ho vissuta bene. Ho dovuto effettuare qualche piccolo cambiamento ma ci tenevo che rimanesse questa caratteristica. Avremmo potuto benissimo registrare in uno studio televisivo più grande e attrezzato ma l’atmosfera di casa, vera, è unica. Ed è un elemento fondamentale che rende anche più “accessibili” le ricette.

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