laeffe: “Somebody” di MIRANDA JULY chiude ciclo STORIE DI DONNE, preceduto intervista alle donne Cinema internazionale

In prima visione tv uno speciale appuntamento con “Storie di Donne”, protagonista la prima assoluta di Somebody, il corto Miu Miu firmato Miranda July, e le esclusive testimonianze di artiste internazionali sul tema Donna e Arte.

La serata del 24 prende il via con lo stile e la leggenda di una grandissima protagonista della femminilità europea, l’iconicaBrigitte BardotOre 21.10 l’omonimo documentario firmato David Teboul accompagna lo spettatore, attraverso inediti materiali provenienti da archivi famigliarifilm e biografie in un ritratto profondo, sensibile, di un’attrice, una donna, sinceramente larger than life, passionaria quanto estremamente contraddittoria.

A seguire, ore 22.10About face, dietro il volto di una top model diretto da Timothy Greenfield-Sanders. Documentario che riunisce alcune leggende della moda che hanno definito e ridefinito il concetto di bellezza femminile dagli anni ’40 agli ’80, per riflettere sulle loro vite, la loro carriera e il loro rapporto complesso con l’aspetto fisico e il business della bellezza. Protagonisti, alcuni dei volti più celebri del secondo Novecento, come Carol AltCarmen Dell’Orefice e Isabella Rossellini.

Il debutto in prima visione tv di Somebody è preceduto, ore 23.30, da un altrettanto esclusivo speciale Womens’ Tales, interviste inedite firmate laeffe, e raccolte durante le Giornate degli autori – Venicedays per riflettere sul rapporto, creativo, intenso e  volte contradditorio tra le donne e l’Arte. Protagoniste di questo racconto a più voci le grandi donne che hanno animato la 71^ edizione del Festival di Venezia, come Felicity Jones, Jenni Konner, Miranda July, Nicoletta Romanoff, Kate Mara, Dede Gardner, Ginevra Elkann, Alice Rohrwacher, Lena Dunham e So Yong Kim.

A chiudere la serata, ore 23.35, la prima tv di Somebody di Miranda July, ottavo cortometraggio dei Miu Miu Women’s Tales. La storia di un’innovativa applicazione che permette a chi non può o non vuole entrare in comunicazione con i diretti interessati, di poter delegare come “messaggero” chiunque abbia la stessa app e che sia vicino al destinatario. In un gioco di volti, sguardi, lacrime e sorrisi, in maniera intensa e grottesca, Miranda July, anche lei tra il cast, ripercorre tutta l’essenza del rapporto tra simili, splendidamente uniti comunque, anche a distanza di app.

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