Rai 2: “La storia siamo noi” e Vasco Rossi

Classe 1952, Vasco Rossi nasce e cresce a Zocca, sull’Appennino modenese. Oggi è una rock star da milioni di copie di dischi, sulla breccia da trent’anni, sull’onda di un successo che sembra inarrestabile e che continua a riempire gli stadi di tutta Italia con un pubblico che attraversa, oramai, ben tre generazioni.
La sua è la storia di un’ascesa, poi di una caduta, dei drammi personali, e di nuovo dei trionfi. E’ la storia dell’unica, vera rock star italiana.

Qui presentiamo un Vasco inedito, intimo, mai visto, che decide di raccontarsi in esclusiva a Caterina Stagno, nella puntata de “La Storia Siamo Noi”, il programma di Rai Educational in onda su Rai2 martedì 13 dicembre alle 23.30 su Rai2.

Durante la metà degli anni ’70, nel periodo delle radio libere, Vasco ed i suoi amici comprano un trasmettitore da 10 watt, affittano una villetta e fondano Punto Radio, che parte nel settembre del 1975. Nasce l’idea di creare feste organizzate da Punto Radio e nel giro di qualche mese, Vasco riesce a diventare un dj di successo. L’etichetta Borgatti Music, fino ad allora specializzata nel genere liscio, decide di produrre il primo 45 giri di Vasco, Jenny e Silvia: nel 1977 il brano diviene subito un successo, soprattutto nel pubblico femminile. Ma per Vasco Rossi, l’avventura ha inizio con un dolore improvviso e feroce: la perdita di suo padre quando il cantante aveva solo ventisette anni.
Il 10 gennaio del 1979 Vasco debutta in televisione: è uno dei concorrenti di 10 Hertz, la trasmissione condotta da Gianni Morandi, un programma che da allora nessuno ha mai più rivisto. Tra il ’79 e l’80 il cantante scrive una decina di canzoni, alcune delle quali diventano parte della storia della canzone italiana, come ‘Alba Chiara.’

Nel 1982 sbarca a Sanremo con Vado al Massimo, canzone che da il via alla sua trionfale carriera. Con la sua aria irriverente, l’anno successivo Vasco torna a Sanremo con Vita Spericolata, una canzone considerata un vero e proprio terremoto, ribaltando tutti gli stereotipi perbenisti dei brani da Festival. Eppure quella Vita Spericolata venderà milioni di copie tanto da diventare l’inno di una generazione.
Pubblico e critica devono arrendersi di fronte alla nascita di una star.

Vasco dà il via ai suoi concerti, sempre grazie ad un suo caro amico, Gaetano Curreri, lo stesso che tempo prima lo aveva spinto a cantare. Il suo esordio davanti al pubblico avviene a Bologna, a Piazza Maggiore, dove nasce “l’idea del rock” protagonista della musica di Vasco. “– ci confida- ho cominciato a pensare che invece della la chitarra per creare le canzoni, potevo usare il gruppo per far venire fuori un sound diverso.”
Da quel momento iniziano le vendite e la crescita del cantante che inizia a sperimentare anche nuovi modi di scrivere e nuove musiche. L’album che fa da spartiacque nella carriera di Vasco è Bollicine, uscito nella primavera del 1983.
A tale proposito Red Ronnie ci racconta: “Recensii Bollicine, dicendo che con questo album nasceva il rock italiano. I suoni erano rock dal sapore americano”.

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