Dal 23 marzo “The Undateables: l’amore non ha barriere” su Real Time

Arriva per la prima volta in Italia “THE UNDATEABLES: L’AMORE NON HA BARRIERE”, la serie prodotta dall’inglese Betty Tv per Channel 4, arrivata già alla terza edizione in Inghilterra, che affronta il tema dell’affettività vissuta da persone disabili.

La prima stagione, in onda dal 23 marzo ogni domenica alle ore 23:05 su Real Time (Canale 31 Digitale Terrestre Free, Sky canali 124 e 125, Tivùsat Canale 31), segue le storie e le emozioni di nove single affetti da diverse forme di disabilità mentre muovono i primi passi nella ricerca dell’amore, con l’aiuto di due agenzie di dating tra le più note della Gran Bretagna, la Searchmate e la Stars in the Sky, specializzate nel facilitare incontri tra persone disabili. In tutto il percorso i protagonisti saranno sempre seguiti e sostenuti dai propri familiari.

Il titolo, “The Undateables” (inaccoppiabili), fa riferimento a un pregiudizio diffuso nella società che il programma tenta di scardinare. Infatti, nella sigla il prefisso “Un” cade e rimane solo “Dateables”.

Nel primo episodio seguiamo il percorso di Richard, un radioamatore affetto dalla sindrome di Asperger, una forma di autismo che gli fa compiere gesti schematici, ripetitivi e pianificati.Luke invece fa l’attore e ha la sindrome di Tourette, una patologia che gli causa improvvisi tic, sia nei movimenti che nella parola. Penny, infine, è un’insegnante e trapezista affetta da osteogenesi imperfetta alta appena 70 centimetri.

Nelle puntate successive seguiremo le storie di Justin, un 39enne affetto da una neurofibromatosi di tipo 1, Shaine, un uomo con difficoltà di apprendimento, Sam, un 27enne affetto dalla sindrome di Down e Haydn, un ragazzo affetto dalla sindrome di Crouzon (una malattia che gli ha deformato i muscoli del viso). Infine Carolyne, una 29enne colpita da paralisi, e Kali, ragazza affetta dalla sindrome di Williams, un ritardo mentale che genera un comportamento eccessivamente estroverso ed espansivo.

“The Undateables – afferma Walter Iuzzolino, produttore esecutivo della serie per Betty Tv è stato concepito con un obiettivo culturale e mediatico molto preciso: celebrare l’universalità di un sentimento che ci accomuna tutti, la ricerca di amore, trascendendo e scardinando giudizi, etichette e categorizzazioni con cui la società definisce le diversità tra gli individui. Che la serie abbia riscosso un grosso successo di pubblico a livello internazionale è la prova che la semplicità e la forza dei suoi contenuti, presentati in tutta la loro complessità, ma senza nessun filtro ideologico, intellettuale o accademico, hanno saputo toccare milioni di persone in tutto il mondo.”

“Discovery – dichiara Laura Carafoli, VP Content and Programming Discovery Italia – ha una storia di sensibilizzazione e un focus molto forte sul tema della diversità e dell’inclusione a livello globale. È un elemento integrante dei nostri contenuti, è condivisa tra i dipendenti e, in qualche modo, è stata al centro di alcuni dei nostri più grandi successi a livello internazionale. Con questa serie, di alta qualità autoriale e priva di toni sensazionalistici, vogliamo dare visibilità, in quanto media, a chi non ha accesso facilmente ai mezzi di comunicazione e dare voce a chi non ce l’ha nella vita quotidiana. Vogliamo suscitare l’interesse dell’opinione pubblica e favorire una maggiore conoscenza della vita delle persone affette da disabilità e della loro dimensione affettiva.”

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