Al via la nuova edizione di “Confessione Reporter” con Stella Pende su Retequattro

Al via la nuova edizione di “Confessione Reporter”, cinque appuntamenti – in onda su Retequattro, dal 12 dicembre, in seconda serata – condotti come sempre da Stella Pende, che propone l’approfondimento giornalistico incentrato su temi di stretta attualità come terrorismo, guerra, jihad, islam. Ma i reportage dell’inviata mostrano anche altri aspetti del quotidiano, come la terza età o il mondo delle donne in difficoltà.

La prima puntata, lunedì 12 dicembre, accende i riflettori su uno scenario di guerra sempre in primo piano nella geopolitica internazionale: l’Iraq, con un racconto esclusivo da Erbil alla scoperta di soldati italiani che allenano donne curde peshmerga.

Il 19 dicembre le troupe della trasmissione vanno in Francia a raccontare il perché e la verità di attentati e attentatori. Un focus sulle madri-coraggio dei foreign fighters che fondando la brigata delle mamme lavorano per salvare dalle grinfie dell’Isis adolescenti e figli.

Nella stessa puntata, i riflettori si accendono anche sulla Siria, con un reportage sul progetto di UNHCR ed Enel che educa i ragazzi scappati dalla guerra.

Il 26 dicembre e il 2 gennaio, “Confessione Reporter” parla di terrorismo sotto due punti di vista, quello italiano e quello europeo.

Si parte con il nostro Paese. L’Italia non ha mai subìto attentati sul proprio territorio ma deve convivere con un allarme costante e un sentimento diffuso di paura: si teme davvero un attacco terroristico? I nostri servizi segreti funzionano davvero?

Nella puntata successiva si passa da Londra alla Germania per capire cosa sia la deradicalizzazione. Viaggio nel mondo segreto di ex jihadisti che, pentiti, lavorano per strappare i !ragazzi dai cacciatori neri di anime.

Nelle puntate, inoltre, spazio anche a “Dynamo Camp”, una onlus che offre ai bambini affetti da gravi patologie settimane di svago e divertimento. E poi la Comunità di Sant’Egidio, che assiste gli over 80 di Roma per finire con “Enel Casa Arché”, struttura che accoglie mamme ferite dalla vita e bimbi sopravvissuti alla violenza familiare.

L’appuntamento del 9 gennaio, infine, è un meglio di quanto proposto nell’arco delle precedenti puntate.

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