Gli uomini che fecero l’America, la storia di Vanderbilt, Rockefeller, Carnegie, Ford e Morgan su History

L’America è stata scoperta, ma gli Stati Uniti sono stati costruiti, con talento per gli affari, volontà, tenacia, determinazione e coraggio.  John D. Rockefeller, Cornelius  Vanderbilt, Andrew Carnegie, Henry Ford e J.P. Morgan sono stati il volto del capitalismo a stelle e strisce e hanno contribuito alla nascita del sogno americano fondandolo su petrolio, acciaio, ferrovie, automobili e finanza, ma anche concorrenza spietata, violenza, sopraffazione.

Tra lotte sociali e rapporti non sempre leciti con il mondo politico, questi uomini hanno fondato industrie ed istituzioni finanziarie che sono tuttora tra le più importanti d’America. E dalla fine dell’800 alla Grande Depressione hanno influenzato l’economia del loro Paese in anni fondamentali per il suo sviluppo.

La docu-fiction GLI UOMINI CHE FECERO L’AMERICA, in onda su History (canale 407 di Sky) dall’11 marzo ogni lunedì alle 22:00, ripercorre in otto  episodi le loro storie raccontando uno spaccato di vita americana e dando voce anche a quei milioni di lavoratori americani che nelle acciaierie della Pennsylvania o nelle linee di assemblaggio auto di Detroit hanno faticato e lottato per i propri diritti.

 I PRIMI EPISODI

L’inizio di una nuova era – Lunedì 11 alle 22:00

Mentre gli Stati Uniti cercano di lasciarsi alle spalle i disastri provocati dalla Guerra Civile, Cornelius Vanderbilt è uno dei primi a capire che se l’America vuole diventare forte deve restare unita. Decide di investire tutto nella costruzione di ferrovie, unico mezzo che può finalmente unire l’est con l’ovest.

L’ascesa del petrolio – Lunedì 18 alle 22:00

L’America inizia ad uscire letteralmente dal buio: con la fine delle ostilità l’economia si riprende e il cherosene illumina la vita degli americani. Nel frattempo, Vanderbilt, che ha investito molto sulle ferrovie, tenta di fare accordi con un giovane esperto dell’industria petrolifera, John D. Rockefeller.

Una sfida tra giganti – Lunedì 25 alle 22:00

Andrew Carnegie arriva negli Stati Uniti quando ha solo 12 anni. A 30 anni, Tom Scott, uno degli uomini d’affari più importanti dell’epoca, lo assume per costruire un ponte sul Mississippi, in modo da collegare l’est e l’ovest attraverso una linea ferroviaria.

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