History racconta la guerra in Iraq

“Stati Uniti e Gran Bretagna sono entrati in guerra per una bugia? Una bugia inventata da lei?”. “Sì, è così. Il mio sogno era quello di molti iracheni: vedere Saddam estromesso dal potere in Iraq”.

A parlare è Rafed Al Janabi, rifugiato iracheno in Germania, una delle principali fonti usate dall’intelligence americana (nome in codice “Curveball”) per raccogliere prove sul possesso di armi di distruzione di massa da parte dell’Iraq. La sua confessione appare nel primo documentario del ciclo Iraq. La grande menzogna, prodotto da BBC e in onda da lunedì 5 maggio alle 21.00 su History (canale 407 di Sky).

All’indomani dell’11 settembre e dell’invasione in Afghanistan gli Stati Uniti puntano a intervenire in Iraq, accusato di possedere armi biologiche e chimiche. L’Occidente si spacca. Gran Bretagna e Spagna appoggiano gli americani. Francia e Germania si oppongono. Nel 2003 scoppia la guerra. Il regime di Saddam cade in pochissimo tempo. L’Iraq è liberato, ma non trova la pace. Il Paese sprofonda nel caos politico, militare, religioso ed economico, sconvolto da quotidiani attentati: non più guerra di liberazione ma civile.  Accolte festosamente all’inizio del conflitto, le truppe americane finiscono per essere circondate dall’odio di una grossa fetta della popolazione irachena. Impiegheranno anni prima di garantire un’incerta stabilità al Paese. Adesso l’esercito statunitense ha lasciato l’Iraq e un governo democraticamente eletto lo presiede. Ma la violenza continua.

Attraverso immagini inedite e testimonianze esclusive, Iraq. La grande menzogna proverà a raccontare quello che successe veramente in quegli anni nelle stanze del potere. Oltre alle spie che fornirono false informazioni e ad ex militari iracheni, tra le personalità intervistate: il Vice Presidente americano Dick Cheney, il sottosegretario di Stato USA Colin Powell, il generale a stelle e strisce David Petraeus, il premier inglese Tony Blair, il ministro degli Esteri franceseDominique De Villepin e l’attuale primo ministro iracheno Nuri al-Maliki.

 

I DOCUMENTARI

Lunedì 5 alle 21:00

La spia che ingannò il mondo

A 10 anni dall’invasione in Iraq, sveliamo i segreti degli 007 di Gran Bretagna e Stati Uniti per giustificare l’attacco al regime di Saddam. Le loro fonti erano affidabili? Le prove erano inventate? Esiste una spia, nomine in codice “Curveball”, le cui menzogne hanno ingannato il mondo: ora ha deciso di confessare.

 

Lunedì 12 alle 21:00

L’occidente si spacca

I vertici della CIA descrivono gli errori di Stati Uniti e Gran Bretagna sulle presunte armi di distruzione di massa possedute da Saddam. L’attacco si prefigurava come un suicidio politico.

 

Lunedì 19 alle 21:00

Invasori o liberatori?

Dopo la caduta di Saddam, l’Iraq è nel caos. Dick Cheney e Colin Powell si scontrano sul ruolo americano. Il generale Petraeus spiega la decisione di smantellare l’esercito iracheno.

 

Lunedì 26 alle 21:00

La violenza continua

Tony Blair e Dick Cheney spiegano le misure adottate per rispondere alle terribili violenze in Iraq dopo la morte di Saddam. In quale situazione si trova oggi il Paese?

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