History racconta la vera storia del Discorso del Re

Il principe Alberto, figlio del re d’Inghilterra Giorgio V, soffriva di una balbuzie debilitante dall’età di sette anni. Aveva difficoltà a parlare: apparire in pubblico era per lui umiliante e fonte di grande disagio. Nel 1926 il padre decise che avrebbe dovuto compiere un viaggio di rappresentanza lungo sei mesi attraverso l’impero britannico: si prospettavano dozzine di discorsi davanti a centinaia di persone. Prima di partire e accompagnato dalla moglie, Alberto si recò da Lionel Logue, un logoterapeuta australiano che s’era trasferito a Londra.

La storia di questo rapporto è raccontato in IL DISCORSO DEL RE – LA VERA STORIA, in onda su History (canale 407 di Sky) domenica 1 gennaio alle 23:00, che ripercorre la vicenda del futuro re di Inghilterra, resa famosa dall’omonimo film vincitore di quattro Oscar. La pellicola Il discorso del re andrà in onda in prima tv il 1° gennaio alle 21.10 su Sky Cinema 1HD.

Il principe era stato in cura da otto logopedisti senza alcun significativo miglioramento. In realtà, Logue non aveva una formazione medica. Era un attore amatoriale: la mattina insegnava dizione, il pomeriggio si dedicava al teatro. Impose al re una serie di duri esercizi, che gli permisero di affrontare con successo il tour “imperiale”.

Ma la sfida vera e propria arrivò nel 1936 con l’abdicazione del fratello maggiore di Alberto, Edoardo VIII, che al regno di Inghilterra preferì la storia d’amore con Wallis Simpson. Toccava ad Alberto diventare re con il nome di Giorgio VI: compito per il quale non si sentiva portato. Senza tralasciare la sfiducia che ambienti di corte nutrivano nei suoi confronti e che lo condizionava negativamente.

Grazie al lavoro con Logue, il nuovo re riuscì, il giorno dell’incoronazione, a pronunciare il discorso radiofonico trasmesso in tutto l’impero.

Nel 1939 scoppiò la Seconda Guerra Mondiale: il Regno Unito affrontava la Germania nazista. A guidarla anche i discorsi del suo Re, tra cui quello con cui annunciava l’entrata in guerra (In questo momento difficile, forse il più decisivo della nostra storia, invio a ogni famiglia del mio popolo, sia in patria che all’estero, questo messaggio) e quello con cui salutava la fine del conflitto (Oggi ringraziamo Dio per una grande liberazione. Dalla capitale più vecchia del nostro glorioso impero vi annuncio che la guerra è vinta, ma nemmeno per un minuto ci siamo scoraggiati o spaventati).

History è solo su Sky (canale 407)

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