Studio Universal: omaggio a Marlene Dietrich, a 20 anni dalla scomparsa

Diva dal carisma unico e inconfondibile, cantante e attrice tedesca Marlene Dietrich è stata una star del XX Secolo: Studio Universal (Mediaset Premium sul DTT) la ricorda a 20 anni dalla scomparsa (6 maggio 1992) con un omaggio lungo un mese.

Per celebrarla, il Canale manderà in onda un ciclo di film da lei interpretati: “Marocco”, “Desiderio- Canaglie di lusso”, “Partita d’azzardo” e “Scandalo internazionale”.

L’appuntamento con la rassegna è ogni lunedì del mese, a partire dal 7 maggio alle 21.15.

Arricchirà la rassegna il documentario “Marlene Dietrich – La sua canzone”, girato dal nipote della Dietrich, J. David Riva. In quest’opera il regista si sofferma su un aspetto molto particolare della vita della diva de “L’Angelo Azzurro”: l’impegno civile contro il nazismo che la spinse prima a vivere e lavorare lontano dalla Germania, a Hollywood, e poi ad abbandonare il mondo dorato del cinema per dedicarsi agli spettacoli in sostegno alle truppe alleate e, in definitiva, contro la sua stessa patria.

“Marlene Dietrich – La sua canzone” andrà in onda subito dopo il film “Marocco”, lunedì 7 maggio alle ore 22.55.

 

Titoli in ordine di trasmissione:

•             lunedì 7 maggio alle ore 21.15                Marocco (1930)

·                lunedì 7 maggio alle ore 22.55                Marlene Dietrich – La sua canzone (2001)

•             lunedì 14 maggio alle ore 21.15             Desiderio- Canaglie di lusso (1936)

•             lunedì 21 maggio alle ore 21.15             Partita d’azzardo (1939)

•             lunedì 28 maggio alle ore 21.15             Scandalo internazionale (1948)

 “MARLENE DIETRICH – LA SUA CANZONE” (2001): il documentario

Innumerevoli film hanno trattato in modo esauriente – o così sembra – la storia della vita sensazionale di Marlene Dietrich. I libri affermano di aver esplorato ogni dettaglio dell’attrice e di aver catturato ogni sfumatura della donna. Tuttavia, la vera storia riguardo ciò che ha motivato la star, tedesca di nascita, a scambiare Hollywood per il fronte di guerra europeo, è del tutto sconosciuta. “Marlene Dietrich – La sua canzone” analizza l’inesplorata controversia della missione politica di Marlene e invita il pubblico ad intraprendere un appassionante viaggio attraverso l’intrigo politico, la realizzazione artistica e le emozioni assolute.

Se l’Europa esuberante ed artisticamente esplosiva degli anni venti e trenta è stata d’ispirazione per la Marlene Dietrich artista, allora gli anni che hanno preceduto la guerra, spesi in compagnia di rifugiati politici ebrei, hanno rappresentato terreno fertile per la maturazione della sua visione politica e sono stati il punto di partenza del suo astuto gioco di intrigo politico. “Marlene Dietrich – La sua canzone” getta luce su questi eventi e sulla vita di una stella che credevamo di conoscere molto bene.

Testimoni, amici, parenti nascosti, colleghi artisti e veterani da entrambe le parti della guerra tessono un racconto intimo – e senza precedenti – sulla vita della star e sul suo coinvolgimento politico durante la Seconda guerra mondiale. Le loro testimonianze, la corrispondenza, i diari personali di Marlene e la documentazione sugli incontri tra lei e i seguaci di Hitler, forniscono una nuova chiave di lettura al suo complesso rapporto con l’America e la Germania nazista, e spiegano il lavoro da lei svolto dopo la fine della guerra.

Il materiale inedito, alcune pellicole ritrovate e la versione estesa e privata, mai vista prima, dei film tedeschi di Marlene, aiutano a districare la matassa degli eventi che hanno spinto Marlene a seguire gli americani sul fronte, a divenire parte strumentale della macchina della propaganda segreta su entrambi i lati della guerra, ad essere uno dei primi civili ad entrare nel territorio tedesco al fianco delle truppe del Generale Patton durante le fasi conclusive della guerra e a fare ritorno alla Berlino della sua infanzia, ormai devastata – sempre senza perdere di vista i suoi impegni personali e senza incrinare il suo legame con la natia Germania.

“Marlene Dietrich – La sua canzone” è un accurato racconto integrale della vita straordinaria di una donna e della sua missione senza precedenti. Il film, della durata di 100 minuti, è, senza dubbio, il documento definitivo della vita e dei tempi di una delle più affascinanti e meno comprese star del ventesimo secolo.

 

J. David Riva: il regista di “MARLENE DIETRICH – LA SUA CANZONE”

J. David Riva, nipote di Marlene Dietrich, è nato a New York e cresciuto a Londra. Ha mosso i primi passi della sua carriera all’inizio degli anni ’80 a New York e a Los Angeles come talent scout e packaging agent per la ICM, l’Agency for the Performing Arts e la Don Buchwald Associates. Nei primi anni ’90, David è divenuto vice presidente della Rix/Ubell Managment & Production Inc. e nel ’96 aveva già al suo attivo numerose produzioni importanti in qualità di produttore e direttore dello sviluppo per la MGM, la Warner Bros., la Columbia TriStar e la Republic Pictures. Nel 1997, J. David ha fondato la propria casa di produzione, la APG Associated Producers’ Group Inc., una innovativa casa di produzione mirata a scovare talenti e risorse. “Marlene Dietrich – La sua canzone” marca il suo debutto in qualità di regista.

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