Studio Universal presenta un ciclo dedicato all’universo omosessuale in occasione del Gay Pride 2012

Sentimenti, paure e conquiste dell’universo omosessuale. Contestualmente alle celebrazioni del Gay Pride 2012 di Bologna (9 giugno), da non perdere su Studio Universal (Mediaset Premium sul DTT) il ciclo di film che per tutto il mese racconta personaggi e storie del mondo gay. L’appuntamento è a partire da martedì 5 giugno alle 21.15 e, a seguire, ogni martedì alla stessa ora.

La rassegna inizia con “Milk” (2008), la pluripremiata pellicola di Gus Van Sant con la quale Sean Penn si aggiudica il Premio Oscar® come Miglior Attore Protagonista (2009). Si passa poi all’apparente perbenismo della provincia americana degli anni ‘50 di “Lontano dal paradiso”, candidato a 4 Premi Oscar® (2003), con Julianne Moore e Dennis Quaid. Il ciclo prosegue con “Velvet Goldmine”, film Premio BAFTA per i costumi (1999), ispirato alla figura artistica di David Bowie. La rassegna si chiude con “Il bacio della donna ragno” (1985), la pellicola che ha ottenuto 4 Nomination agli Oscar® (1986) e grazie alla quale William Hurt ha vinto l’Academy Award (1986).

Titoli in ordine di trasmissione:

• 5/6           Milk

• 12/6         Lontano dal paradiso

• 19/6         Velvet Goldmine

• 26/6         Il bacio della donna ragno

 

Gay Pride 2012: la rassegna

La rassegna parte con “Milk”, il film biografico del 2008 diretto da Gus Van Sant sulla vita di Harvey Milk, primo omosessuale dichiarato americano eletto ad una carica pubblica nel ‘74 e brutalmente ucciso nel ’78 – assieme al sindaco di San Francisco George Moscone – da Dan White, un ex consigliere omofobo. A dar volto al protagonista un magnifico Sean Penn. La pellicola ottiene 8 candidature agli Oscar® e si aggiudica due statuette: Miglior Attore Protagonista e Miglior Sceneggiatura Originale (2009).

Il martedì successivo è la volta di “Lontano dal paradiso”, film del 2002 scritto e diretto da Todd Haynes e interpretato da Julianne Moore, Dennis Quaid, Patricia Clarkson e Dennis Haysbert. Cathy è una perfetta moglie e casalinga degli anni ’50: figli in salute, marito di successo e una rilevante posizione sociale. Una notte, però, sorprende il marito ad amoreggiare con un altro uomo. Da quel momento, tutte le certezze che aveva le crollano addosso. La pellicola viene nominata a quattro Premi Oscar® (2003) e quattro Golden Globes (2003)

La rassegna continua con “Velvet Goldmine”, il film del 1998, diretto da Todd Haynes che, ispirandosi alla vita di David Bowie, tratta la storia del glam rock, inteso come movimento culturale, attraverso le vicende di un ipotetico cantante (Brian Slade, interpretato da Jonathan Rhys Meyers). Presentato in concorso al 51º Festival di Cannes (1998), dove riceve il Premio per il Miglior Contributo Artistico, la pellicola si aggiudica un BAFTA per i costumi.

Il ciclo si chiude con “Il bacio della donna ragno”, film del 1985 diretto da Héctor Babenco e ispirato all’omonimo romanzo di Manuel Puig. Nella cella di un carcere brasiliano, durante gli anni della dittatura militare, sono rinchiusi due uomini: Valentin Arregui, un dissidente politico impegnato nella lotta clandestina, e Luis Molina, un omosessuale dal carattere sensibile e gentile. Per passare il tempo, Molina racconta a Valentin la trama di un vecchio film in bianco e nero incentrato sulla storia d’amore fra una bella partigiana francese ed un ufficiale nazista.

La pellicola regala a William Hurt – interprete di Luis Molina – il Premio Oscar® come Miglior Attore Protagonista e un BAFTA nella stessa categoria.

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