Su Rai 1 al via in prima tv la nuova serie “Non colpevole”

Il professor Haglund, ex avvocato, e’ il personaggio principale della nuova serie televisiva di Rai1, ambientata in Svezia. Con la sua “squadra” di studenti, Haglund indaga su condanne inflitte per errore e si batte per la revisione dei processi.  Appuntamento in seconda serata su Rai1 ogni mercoledi’, dal 3 agosto al 7 settembre, con dodici episodi in Prima Visione Rai.

Markus Haglund, svedese, e’ il professore di diritto penale protagonista di “Non colpevole”, la nuova serie che Rai1 propone da mercoledi’ 3 agosto in seconda serata, in Prima Visione Rai. “Non colpevole” si snoda in dodici episodi, in onda dalle 23.30 con un doppio appuntamento, ogni mercoledi’ fino al 7 settembre.

Il protagonista e’ interpretato da Mikael Persbrandt, affiancato da una “squadra” composta da quattro studenti che stanno per laurearsi in legge: Sofia Ledarp (nel ruolo di Fia Jonsson), Helena Af Sandeberg (Anna Sjostedt), Francisco Sobrado (Belal Al-Mukhtar) e Leonard Terfelt (Roger Andersson), mentre Anja Lundqvist e’ Caroline Gustavsson, dirigente dell’Università. La regia e’ di Molly Hartleb e Richard Holm.

Markus Haglund è un avvocato carismatico e brillante. Purtroppo, a causa di un errore di valutazione avvenuto anni prima riguardo la riapertura di un caso, un assassino tornato in libertà uccide due donne in modo cruento. Dal quel momento Markus decide che scrivere libri e’ meno complicato e pericoloso rispetto all’esercitare la sua professione e all’insegnamento. Molti anni dopo quell’episodio Caroline, il dirigente universitario, lo sollecita a riprendere l’insegnamento abbandonato, ricordandogli che nel caso rifiutasse l’appartamento nel quale vive verrebbe dato ad un altro professore. L’argomento e’ convincente e cosi’ Markus prende con se’ quattro laureandi in legge (Anna, Fia, Belal e Roger) e riapre il suo corso di “verdetti sbagliati” o presunti tali.

Gli episodi della serie

Mercoledì 3 agosto

Un nuovo in(d)izio (1°)
Markus Haglund, professore di diritto penale, tiene corsi di specializzazione su condanne inflitte per errore e sulla revisione dei processi. Non insegna però ormai da svariati anni. Il preside dell’Universita’ gli da’ un ultimatum: o ricomincia ad insegnare oppure gli leva la casa. Decide di ricominciare. Quattro nuovi studenti saranno con lui per tutta la durata del corso ed inizieranno ad indagare sul loro primo caso: la morte di una donna, una condanna frettolosa e una presunta falsa testimonianza.

Il complotto (2°)
Il giovane Sergan Gelik, che era stato visto aggredire un suo coetaneo, viene condannato per omicidio poiché il rivale muore per percosse alla testa. Nonostante Sergan si dichiari innocente, dopo un’indagine poco approfondita della polizia, segue una condanna ingiusta. Markus cerca altri testimoni presenti al fatto che non erano stati presi in considerazione e trova il vero assassino. La studentessa Fia si trasferisce a casa di Markus.

Mercoledì 10 agosto

Lo scambio (3°)
Una ragazza viene trovata alla dogana dell’aeroporto di Stoccolma con una notevole quantità di eroina. Viene condannata a dieci anni di carcere. Markus scopre diversi casi analoghi. Si attiva con la sua “Squadra” e scopre un giro internazionale di narcotraffico dalle proporzioni enormi.

L’incidente (4°)
Ellen, una cameriera, non crede che suo figlio Svante sia un pirata della strada e chiede a Markus di indagare. Purtroppo il ragazzo si è subito dichiarato colpevole di aver investito un anziano e la polizia non ha svolto ulteriori indagini. Markus e la sua squadra scoprono delle strane coincidenze che fanno pensare che l’incidente sia la copertura di un omicidio. Purtroppo i sospetti di Markus trovano conferma e, una volta stabilite le vere responsabilità dei protagonisti della vicenda, il professore dovrà decidere come comportarsi con Ellen.

Mercoledì 17 agosto

Rivelazioni (5°)
Jarraz è stato condannato all’ergastolo per rapina a mano armata e per l’uccisione di un poliziotto. Jarraz sostiene di non aver sparato e Markus cerca qualche appiglio per far riaprire il caso. Se Jarraz venisse riconosciuto innocente dell’omicidio potrebbe tornare in libertà perché ha già scontato dieci anni di carcere, il massimo della pena prevista per la rapina a mano armata. Anna e Belal rintracciano la pistola di Jarraz e il laboratorio conferma che l’arma non ha sparato. Anche la registrazione della deposizione di un testimone oculare scagiona l’uomo, ma un iracheno riconosce Jarraz e porta ad Anna la documentazione degli efferati crimini che il suo concittadino ha commesso in Iraq come torturatore nelle prigioni di Saddam Hussein. Markus vuole che sia fatta giustizia ma nello stesso tempo non vuole essere lui il giustiziere: ci penseranno i servizi segreti a sistemare le cose.

Un verdetto sbagliato? (6°)
Johnny, il padre di Fia, è in carcere da vent’anni e la figlia, convinta della sua innocenza, chiede aiuto a Markus e ai suoi amici. Markus incastra Thorsson, l’agente segreto implicato nei fatti accaduti 20 anni prima con Johnny e la SIPA Y. Lo costringe a dargli dei documenti segreti grazie ai quali fa liberare il padre di Fia. Contemporaneamente Roger scopre che Johnny ha mentito per l’ennesima volta e che è davvero colpevole. Ma ormai è troppo tardi e Fia preferisce far finta di niente. Belal scopre che è stato Peter Berglin a postare il filmato hard di Anna e lo costringe alle dimissioni. Dice poi ad Anna che le vuole bene ma che non può più avere fiducia in lei. Anna va a piangere da Markus che per consolarla salta la cena in programma con Caroline.

Mercoledì 24 agosto

Il fendente mortale (7°)
Markus vuole riesaminare il caso di Alf, condannato per l’omicidio del suo amico Bengt. Nonostante Alf sostenga di essere colpevole, Markus scopre che le prove a suo carico sono state esaminate in modo molto superficiale. Sull’arma del delitto, una spada, erano presenti altre impronte digitali oltre a quelle di Alf e sul luogo del delitto c’era anche una ciocca di capelli. Inoltre, Kerstin Larsson ha confessato in punto di morte d’essere stata lei ad uccidere Bengt. Fia riesce a procurarsi il materiale necessario per individuare il DNA di Johan, il figlio di Kerstin, che risulta compatibile con quello dei capelli trovati sul luogo del delitto. Markus dimostra ad Annika che ha commesso un grave errore arrestando Alf. Belal è interrogato dalla polizia che lo ritiene complice di Adnan, che è sparito dopo aver rapinato un furgone. Anna riesce a far rilasciare Belal.

Ritorno di fiamma (8°)
Durante un  incendio, avvenuto tre anni prima, muoiono due persone, Leif e la sua amante Ludmila. Inizialmente i sospetti cadono su Carina, la moglie di Leif. Il caso sembra chiuso, sino a quando arriva la notizia che l’identificazione di un cadavere trovato di recente porta il nome di Ludmila. Questo nuovo elemento da’ a Markus l’opportunita’ di riaprire il caso. Belal, provocato da Peter, lo ricambia con un pugno, e ovviamente Peter lo denuncia, ma Markus ha un asso nella manica. Ulrika, pur con qualche riserva, comincia a prendere un po’ più sul serio la piccola squadra di Markus.

Mercoledì 31 agosto

L’alibi (9°)
Elena viene condannata a dieci anni per l’omicidio del suo protettore. Lei però è innocente ma non vuole avvalersi di un alibi che potrebbe scagionarla, anzi, si dichiara colpevole. Markus e la sua squadra iniziano ad indagare e si rendono conto che Elena deve aver subito delle pressioni tanto forti da confessare un delitto che non ha commesso. E’ un caso piuttosto difficile da sbrogliare, anche perché i nostri hanno a che fare con una persona in grado di comprare testimoni, fabbricare prove e minacciare chiunque, ma riusciranno a trovare il bandolo della matassa e ad assicurare alla giustizia il vero colpevole.

Pregiudizi (10°)
Ulrika chiama Anna per sottoporle un caso molto delicato: Mehran, un gay iraniano, condannato per aver aggredito Jonas in un vicolo, dev’essere rimpatriato entro pochi giorni. In patria, sarà condannato alla pena di morte perché omosessuale. Anna e la squadra hanno solo tre giorni di tempo per trovare qualche appiglio per far riesaminare il caso. Belal aiuta Adnan a scappare dal carcere. Caroline riceve un importante riconoscimento.

Mercoledì 7 settembre – Rai1 – 23.30 circa

Plagio (11°)
Elvira, una bambina che ha sentito parlare di Markus e del suo gruppo in televisione, vuole far uscire dal carcere sua madre Emma, condannata per averla gettata da un ponte quattro anni prima. Un caso particolarmente difficile e le prove per poter chiedere il riesame sono esilissime, ma con un po’ d’astuzia e tanta fortuna, Markus e i ragazzi avranno la meglio anche questa volta. Anna non nasconde di avere dei problemi personali molto seri. Ulrike si rende conto di essersi fatta, in passato, un’idea sbagliata di Markus, cosa che aveva portato alla rottura della loro relazione. Ma, forse, per loro non è ancora troppo tardi.

Una terribile verita’ (12°)
Roger viene arrestato con l’accusa di aver tentato di uccidere il padre di Anna con un paio di forbici. Markus cerca di sapere cos’è successo, ma Roger gli dice soltanto che vuole essere difeso da lui e da nessun altro. Fia e Belal non si spiegano perché Roger non voglia parlare con loro e Markus si rende conto che il comportamento del suo allievo è dovuto a ragioni molto serie. Poco dopo Anna consegna a Belal una registrazione che permetterà a Markus di scagionare Roger.

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