Su Spike arriva in prima tv “Tabù” un viaggio oltre i nostri rassicuranti confini culturali

Da oggi, venerdì 20 luglio, ogni venerdì alle 23.30 su Spike, il canale a target maschile di Viacom International Media Networks Italia, disponibile sul 49 del digitale terrestre (DTT) e sul 26 di Tivùsat, andrà in onda in 1^ TV FTA Tabù, un viaggio oltre i nostri rassicuranti confini culturali, che permetterà allo spettatore di entrare in contatto con stili di vita socialmente accettati in alcune culture, ma proibiti e illegali in altre.

A presentare il tema di ogni puntata il biologo e divulgatore scientifico Vincenzo Venuto, che guiderà lo spettatore in mondi poco conosciuti attraverso storie e testimonianze originali e inconsuete.

In ogni puntata, due per ogni serata, saranno esaminati due argomenti distinti e separati, raccontati secondo punti di vista e prospettive differenti, senza dare giudizi morali, ma rilevandone peculiarità e stranezze.

Tabù mette al centro temi importanti come la dipendenza dalle droghe, il sesso in giovane età, la violenza dei combattimenti estremi, ma anche temi più leggeri come la chirurgia plastica, lavori disgustosi, o collezioni di ogni sorta di oggetto bizzarro. In entrambi i casi si tratta di condizioni di vita che nella nostra cultura, seppur considerate irraccontabili, possono esistere magari accanto a noi. 

Le telecamere di Tabù si sono avventurate in contesti che raramente sono stati raccontati da immagini televisive: nelle prime due puntate infatti, si parlerà di dipendenza, non solo da sostanze stupefacenti, ma anche dal sesso, dall’adrenalina, dal gioco, arrivando a concludere che qualsiasi comportamento può diventare una dipendenza e trasformarsi in tabù, e di sesso in carcere per svelare tutti i misteri e i tabù ad esso legati e di come i detenuti vivano questi rari momenti di piacere.

Biologo, etologo, scrittore e divulgatore scientifico Vincenzo Venuto è un volto noto al pubblico televisivo per aver condotto programmi a sfondo naturalistico o d’avventura per emittenti generaliste e piattaforme satellitari. Ha scritto diversi saggi di biologia e zoologia e nel 2011 il libro Missione Natura (Corbaccio). È raro vederlo in città; molto più probabile, invece, incontrarlo in viaggio in luoghi sperduti a studiare gli animali selvatici nel loro habitat.

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