Annullata dal Tar del Lazio la delibera Agcom su numerazione canali LCN

Rivoluzione in arrivo per i telecomandi delle tv italiane. Il Tar del Lazio ha annullato il piano di numerazione automatica dei canali della tv digitale terrestre in chiaro e a pagamento, la cosiddetta lcn (Logistic Channel Number), contenuto della delibera dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni dell’agosto 2010.

Secondo quanto pubblicato dall’agenzia di stampa Radiocor, lo ha deciso con sentenza la terza sezione ter del tribunale amministrativo, accogliendo il ricorso presentato da Sky Italia.

Il Tar del Lazio su richiesta delle emittenti Canale 34 e Più blu Lombardia, si era già pronunciato sulla delibera in questione, annullando lo scorso 1 agosto la parte del provvedimento che assegnava i numeri dal 9 al 19 alle emittenti locali. La sentenza del Tar era stata poi sospesa, lo scorso 30 agosto, dal Consiglio di Stato.

La nuova sentenza del Tar del Lazio annulla l’intero provvedimento dell’Agcom, che adesso dovrà emanare un nuovo regolamento sulla numerazione automatica dei canali della tv digitale terrestre.

Due le motivazioni che hanno indotto i giudici ad annullare la delibera. La normativa è “discriminatoria” dal momento che nell’assegnazione distingue tra canali ex analogici, considerati generalisti e quindi privilegiati, e canali digitali, considerati semigeneralisti e per questo penalizzati. Questo nonostante il fatto che tutti i canali in questione abbiano il medesimo tipo di programmazione.

In secondo luogo, i giudici hanno considerato discriminatorio il fatto che nella numerazione assegnata dall’Agcom i canali digitali vengano solo dopo quelli locali, creando in tal modo palesi disparità nella concorrenza rispetto agli ex canali analogici.

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