Bernabè avverte: “Per La7 non conta solo il prezzo”

L’aria si surriscalda intorno a La7 in attesa che i possibili pretendenti vengano allo scoperto presentando delle offerte concrete e tra i big ad avere il dossier aperto sul tavolo sembra esserci solo il gruppo di Rupert Murdoch. Mediaset si chiama fuori anzi precisa di non essere più della partita già da luglio.

Il gruppo L’Espresso che aveva già chiarito di non essere interessato al dossier, forse sentitosi tirato per la giacchetta, ribadisce in una nota di non aver in corso alcuna trattativa con Sky nel settore televisivo.

Solo il 24 settembre si alzerà il velo e solo allora, su richiesta della Consob è la stessa Telecom a precisarlo, saranno definiti i passi successivi e la relativa tempistica ma il cda del 27 settembre potrebbe essere l’occasione per fare il punto della situazione. “Non si vende a qualsiasi prezzo” ha preso posizione il presidente esecutivo di Telecom Franco Bernabé . “Il prezzo ha un ruolo determinante ma c’é anche il progetto industriale da valutare. Un progetto che smantellerebbe tutto, smantellerebbe anche il valore della società” ha confermando che delle 15 manifestazioni di interesse arrivate non tutte sono state selezionate per ricevere l’information memorandum. “Se fosse un gioiellino come dicono, perché un colosso come il gruppo Telecom, con tutte le perdite e gli investimenti già sostenuti negli anni dovrebbe disfarsene?”

Pier Silvio Berlusconi, vicepresidente Mediaset in un’intervista con l’ANSA si toglie un sassolino dalla scarpa dopo che in una nota ufficiale il gruppo del Biscione aveva chiarito che “già a luglio l’esame dei dati in nostro possesso ha ribadito l’orientamento che ha sempre sconsigliato alla nostra società qualsiasi impegno relativo agli asset in vendita del gruppo Telecom”. Tra chi si sarebbe invece affacciato al dossier ci sarebbero il gruppo Cairo e Discovery Channel ma in vendita c’é anche Telecom Itala Media Broadcastin e ai multiplex invece sarebbe interessate

Abertis e alcuni fondi. Clessidra, il fondo di private equity guidato da Claudio Sposito ha invece presentato una manifestazione di interesse per Ti Media nel suo complesso e starebbe cercando eventualmente un partner industriale. In attesa che si sollevino le nubi c’é chi spererebbe arrivasse un cavalier bianco e – sono i rumors delle ultime ore – c’é chi vorrebbe scendesse in campo Diego Della Valle magari per riportare in auge antichi progetti come Telesogno.

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