Calabro’, asta frequenze digitali importante per pluralismo

In Italia e’ ancora ”imperante” il modello della tv generalista con i broadcaster in campo ”piu’ o meno” gli stessi di prima: nasce dunque dalla necessita’ di aprire ulteriormente il mercato ”l’importanza della messa in gara (beauty contest) di 5 nuovi multiplex di frequenze televisive per il digitale terrestre”. E’ il presidente dell’Autorita’ per le comunicazioni, Corrado Calabro’, a sottolinearlo presentando la Relazione al Parlamento, da cui emerge che le sei reti generaliste di Rai e Mediaset conquistano ancora oltre il 73% di share medio giornaliero.

La7 conquista poco piu’ del 3% e i canali tematici Rai e Mediaset rappresentano complessivamente il 5,4%. Tutti i canali Sky circa il 5%. Del resto, senza il ‘beauty contest’, per cui l’Agcom ha dettato le regole e che ora ”si aspetta che venga bandito dal Ministero dello Sviluppo economico”, Bruxelles non chiudera’ la procedura d’infrazione aperta contro l’Italia. ”L’Agcom – ricorda Calabro’ – ha dettato regole che hanno passato il vaglio della Commissione europea. Questa ha adesso all’esame il bando di gara; solo in esito a tale esame chiudera’ la procedura d’infrazione contro l’Italia”.

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