Comitato processi in tv, più impegno da Rai e Mediaset

Un aperto confronto sulla possibilità di rendere più incisiva e convinta l’applicazione del Codice di autoregolamentazione sui processi in tv: questo il senso dell’incontro con Rai e Mediaset, tenutosi ieri all’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, promosso dal Comitato per l’applicazione del Codice. A questo primo appuntamento, coordinato dal presidente del Comitato Giuseppe De Vergottini, hanno partecipato – informa una nota – per la Rai il vicedirettore generale Antonio Marano, Armando Melchionna, dirigente direzione affari istituzionali e internazionali, Gianluca de Matteis Tortora, funzionario della direzione affari istituzionali e internazionali; per Mediaset-Rti Mauro Crippa, direttore generale area informazione, Andrea Delogu, vicedirettore generale area informazione e Alessandro Banfi, condirettore Videonews.

“In un clima di collaborazione e di dialogo – spiega la nota – si è discusso sui principi indicati nel Codice e della loro applicazione, anche alla luce dell’insopprimibile diritto di cronaca e critica giornalistica e dei diritti costituzionalmente garantiti per le persone coinvolte nei processi. In primis il rispetto della dignità di vittime, indagati ed imputati di processi penali e inchieste giudiziarie in vicende come quelle di Avetrana, Perugia e Cogne, su cui si è rilevata una fortissima attenzione dei media e del pubblico, che in varie occasioni si è dimostrato particolarmente sensibile e attento agli eccessi della cronaca nera”. Rai e Mediaset si sono impegnate a promuovere “un’azione di sensibilizzazione nei confronti di giornalisti e autori televisivi con l’attivazione di proposte che saranno definite di comune intesa”. Il Comitato esprime “apprezzamento per la ricchezza dei contenuti emersa negli incontri, per il clima di collaborazione interistituzionale che può aprire anche una stagione di iniziativa comunicativa volta a rendere testimonianza del mandato ricevuto dall’Autorità a partire dalle autorevoli indicazioni del Presidente Napolitano, e contando su un pieno coinvolgimento delle emittenti”.

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