Editoria: ecco i nuovi limiti incroci stampa-tv, entra Sky

SkyEntra anche Sky, insieme a Rai, Mediaset e Telecom Italia tra i soggetti che fino al 31 dicembre 2012 non potranno entrare nella proprietà di quotidiani. E’ quanto prevede una delle norme (l’articolo 3) del decreto legge, firmato ieri dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e pubblicato in Gazzetta Ufficiale, che proroga il divieto di incroci tra stampa e tv.

Nella formulazione finale, infatti, il provvedimento impedisce, fino alla fine del prossimo anno, di “acquisire partecipazioni in imprese editrici di giornali quotidiani o partecipare alla costituzione di nuove imprese editrici di giornali quotidiani”, esclusi quelli diffusi esclusivamente in modalità elettronica, ai “soggetti che esercitano l’attività televisiva in ambito nazionale su qualsiasi piattaforma” che superino l’8% dei ricavi del Sic, il Sistema integrato delle comunicazioni. E’ l’identikit di Rai e Mediaset (già contemplate dal Testo unico), ma anche di Sky Italia: i tre big della tv italiana detengono infatti rispettivamente l’11.80%, l’11.40% e l’11.32% del Sic (in base alla valutazione più recente dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni e relativa al 2009). Nella versione del Testo unico, lo stop agli incroci riguardava invece chi avesse “più di una rete” tv: una formulazione modificata anche in linea con l’evoluzione tecnologica.

Lo stop agli incroci con la stampa – secondo il decreto – coinvolge anche chi controlla più del 40% del mercato delle tlc, e dunque Telecom. Resta confermato che il divieto si applica anche alle imprese controllate, controllanti o collegate (ai sensi dell’articolo 2359 del codice civile).

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