Digitale Terrestre: la tv che non si vede

Ad oltre un mese dal passaggio al digitale terrestre, si stima che il 35% della popolazione non riceva il segnale del Tg3 Emilia-Romagna. La trasmissione giungerebbe infatti dal Veneto, impedendo agli utenti di accedere alle frequenze di Rai Tre regionale.
Proprio a Ferrara e provincia pare sia emerso il picco maggiore di disagi, come attestano le tante email e commenti dei lettori giunti alla redazione di Estense.com nelle ultime settimane.
Parole di indignazione sono state espresse da tanti singoli cittadini, ma lettere di preoccupazione e sollecito, oltre a diversi incontri tecnici, sono state firmate anche da vertici istituzionali. A partire dal sindaco di Ferrara, Tiziano Tagliani, e dalla presidente della Provincia, Marcella Zappaterra, come da parte del presidente della Regione, Vasco Errani. Per una precisa e unanime richiesta: interventi urgenti per una corretta risintonizzazione di Rai 3 Emilia-Romagna.
Sarebbero due le cause principali di questa situazione: decoder scadenti, che memorizzano in automatico la prima frequenza disponibile di Rai3, ovvero quella veneta, e la potenza della trasmissione del segnale veneto, che eliminerebbe di conseguenza il segnale emiliano-romagnolo proveniente da Monte Barbiano, perché più debole.
Le soluzioni illustrate dal direttore del Corecom, Gianluca Gardini, sarebbero tre. Trasmettere il Tg3 regionale dall’impianto veneto (ma occorrerebbe una nuova frequenza che la Rai non possiede), oppure trasmettere da un canale a disposizione delle emittenti private, per un tempo limitato. A carico degli utenti (oltre al sottinteso invito ad acquistare decoder migliori), si profila la terza alternativa: orientare le antenne verso Monte Barbiano. Tra i 150 e i 300 euro, questo il costo stimato per tale operazione. Ma nella maggior parte dei casi non dovrebbe essere necessario l’intervento di un antennista: dovrebbe essere sufficiente impostare correttamente il decoder. La lista delle frequenze utilizzate per diffondere Rai3 regionale è pubblicata sul sito www.raiway.rai.it – menù Ricezione Tv Radio – sezione Emilia-Romagna.
Ma le proteste non si limitano alla mancata ricezione del Tg 3 regionale: per diversi spettatori risulterebbe infatti impossibile vedere sia i canali Mediaset, che La 7. Le due aziende sembra non abbiano ancora replicato alle sollecitazioni degli antennisti che hanno sottoscritto il codice etico regionale.

Perciò c’è chi, come si legge scorrendo i commenti dei lettori di Estense.com, si arrangia con successo da sé, come ‘Andrea (Luna)’ o ‘bofondao’, e dispensa ai concittadini consigli tecnici sulla procedura da seguire per la risintonizzazione. ‘dvd’ invita a prestare attenzione alla qualità dei cavi connessi al decoder, e altri, come ‘gdf’, rimandano alla opportunità della tv sul web.

C’è chi può vedere 200 canali e chi appena una ventina, non ricevendo né Rai, né Mediaset: in questo senso, ci giungono segnalazioni dal centro cittadino, come dalla provincia, ma anche da Reggio Emilia e Ravenna. “Mi sto facendo una cultura di televendite”, scherza ‘STE’.

Diversi lettori, come ‘all’, lamentano il fatto che gli antennisti non intervengono celermente a causa del maltempo o delle numerose prenotazioni, e altri, come ‘Luigi 1671′, delusi dall’operazione, rinunciano alla tv, preferendo letture e musica. ‘nick’, ‘Luca’ e Giovanni Bagni non si arrendono allo schermo nero e suggeriscono di organizzare una class action, mentre altri, come ‘lupi’, mettono a disposizione dei concittadini più anziani le proprie competenze, personalmente, per conto dello Spi-Cgil.

Al momento, ulteriori informazioni sono comunque garantite dai tecnici del Servizio Corecom, ai seguenti recapiti: tel. 051/5276307 – aplatis@regione.emilia-romagna.it.

Fonte: Estense.it
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