Riminesi infuriati con il digitale terrestre

Il segnale del digitale terrestre in provincia di Rimini? “Troppo birichino”. A poco più di tre mesi dallo ‘switch-off’ (lo spegnimento del canale analogico per quello digitale) i problemi di ricezione non diminuiscono. Anzi.  Alcuni lettori ci hanno raccontato le loro ‘disavventure’, sia sul nostro sito internet, che sulla pagina Facebook ‘Resto del Carlino Rimini’. “Purtroppo il segnale è un po’ birichino — dichiara Maurizio —. I canali digitali possono essere distrutti da eventuali canali analogici provenienti dai ripetitori marchigiani, dove ancora non è stato effettuato lo switch-off. A Cattolica, Gabicce, Gradara, essendo sul confine, i segnali sono molto deboli”.

Per Massimo, Maria Grazia, Giuseppe Morri e Vincenzo Cicchetti altri canali appaiono e scompaiono ogni ora: Sportitalia, Rai, Mediaset, La7. I problemi più grossi si registrano nella zona di Rimini Nord: a Vergiano, Viserba, zona Sacramora e Celle, Sant’Ermete e Spadarolo. Ma non mancano segnalazioni anche da Riccione. “Ogni giorno quando arrivo a casa è come seguire l’estrazione del lotto — spiega Nico —. Stazioni che appaiono e altre che scompaiono: a quale toccherà oggi?”. Gli fa eco Flavio Tulipani: “Ad Albereto di Montescudo i canali Mediaset non sono proprio visibili”. La rabbia più grande ce l’ha però chi è abbonato a canali tv a pagamento. Come Oberdan: “Vivo a Spadarolo e sono un abbonato Mediaset. Pago mensilmente cinema e calcio, ma vedo solo le partite. Il cinema me lo sogno. Non è giusto. Pago un servizio che non mi viene garantito”.

Dall’associazione di categoria Cna, Emiliano Bugli (settore installazione e impianti) il consiglio per questi utenti ’sfortunati’ è uno solo: “Rivolgersi a Federconsumatori. Hanno diritto a chiedere il rimborso di parte dei loro abbonamenti». Ma secondo Bugli, siamo solo all’inizio. I disagi si moltiplicheranno questa estate con gli alberghi aperti sulla costa, e dopo il passaggio al digitale terrestre da parte delle Marche. «I segnali dei ripetitori si scontrano tra loro e creano tutta una serie di problemi — conclude Bugli —. Non ci sono soluzioni. Andrebbero solo potenziati tutti i segnali, messi nuovi ripetitori. Ma spesso sono le amministrazioni ad opporsi alle installazioni”.

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