LA SOLUZIONE è semplice: spendere. Fra l’altro Mediaset è proprietaria del maxi traliccio in corso di ultimazione in via Aranova, destinato in teoria ad accogliere le altre emittenti ancora insediate sul Grattacielo. Al proposito, lo ‘sfratto’ tassativo potrebbe subire uno slittamento di qualche mese, per i ritardi ministeriali sulla redistribuzione delle ultime frequenze. Restando a Mediaset ed agli interventi allo studio, banditi gli entusiasmi troppo facili: per la soluzione del caos servirà ancora tempo, proprio ieri è iniziato lo ‘switch off’ in Liguria cui seguiranno quelli di Toscana e Puglia, dunque prima di fine anno è difficile un maxi investimento su Ferrara. Tuttavia le campagne di monitoraggio hanno certificato i problemi, relativi a tutti e sette i ‘mugs’ del pacchetto di canali Mediaset, e legati come detto al fatto che i ripetitori (a partire da quello principale di Velo Veronese) sono troppo lontani da Ferrara.
MA GLI ANTENNISTI Cna hanno fatto di più, valutando anche la situazione delle altre reti principali. Ecco una sorta di ‘pagella’: per la Rai i problemi vanno e vengono (legati pare soprattutto alla vetustà di qualche impianto), la promessa però di alzare i livelli di potenza della postazione di Barbiano dovrebbe attenuare i guai. Per La7 «pur a potenza ridotta rispetto ai segnali Mediaset — dice Fortini — arriva in tutto il territorio e funziona senza problemi». Per Telestense tutto è legato, afferma il rappresentante dell’associazione di via Caldirolo, «alla volontà di continuare a trasmettere dal Grattacielo, cosa che a nostro avviso crea più disagi che benefici». Sotto il profilo dei canali, risolti i problemi per il 41 «mentre il 29 che trasmette dal monte Cero entra perennemente in conflitto con quello di 7 Gold da Barbiano», riferisce Fortini. Il voto migliore è per Canale Italia: «Sono ovunque, non ci sono problemi per la ricezione», chiude l’esponente Cna.