Il deputato continua facendo presente che “paradossalmente le innovazioni che avrebbero dovuto consentire al mercato televisivo di consolidarsi e svilupparsi ulteriormente, hanno invece creato, sin dal 15 giugno 2012, data dell’avvio del digitale terrestre in provincia di Messina, condizioni di forte disagio producendo conseguenze nefaste per la gestione e l’amministrazione dell’emittente televisiva Onda Tv che, per inciso, costituisce un fiore all’occhiello nell’informazione locale e rappresenta un significativo bacino d’utenza, essendo un irrinunciabile mezzo di comunicazione in diverse aree della costa tirrenica Messina-Palermo e segnatamente alcune zone della città di Messina, Milazzo, Barcellona Pozzo di Gotto, Patti e tutti gli altri paesi della fascia costiera”.
L’On. Germanà chiede di conoscere quando si accerteranno finalmente i fatti ripristinando il rispetto delle regole tra i diversi operatori radiotelevisivi, e quali azioni si intendono intraprendere al fine di dare seguito non solo alle valutazioni emerse in seguito alle verifiche, ma anche alle decisioni assunte in sede di tavolo tecnico, ovvero disporre il cambio di canale della Tv che produce l’interferenza, visto che “è indispensabile ripristinare lo status ante e la corretta trasmissione dell’emittente televisiva OndaTv, poiché – conclude Germanà – il perdurare dell’effettiva impossibilità di trasmissione televisiva produrrà quale extrema ratio la dolorosa decisione di avviare le procedure di licenziamento di tutto il personale, impedendo inoltre ai cittadini delle realtà locali interessate, di godere di un reale ed effettivo Diritto all’Informazione, si produce quindi la negazione di un diritto a tutti i cittadini, ed un danno economico ai gestori ed ai lavoratori di Onda Tv prossimi al licenziamento”.