La Rai rinuncia ai diritti del calcio in chiaro, la fine di 90° Minuto

Due trasmissioni storiche della Rai dal prossimo anno non esisteranno più, almeno fino al 2015. 90° minuto e Sabato Sprint infatti non andranno in onda il prossimo anno su nessuna rete Rai. 90° minuto sarebbe cancellato dopo quasi mezzo secolo di onorato servizio. Il piano d’urgenza del servizio pubblico, che prevede tagli immediati per una cifra di 94,8 milioni di euro, farebbe scomparire del tutto il calcio dalla tv pubblica. Infatti la Rai non vorrebbe partecipare all’asta dei diritti in chiaro per il triennio 2012-2015, mettendo di fatto fine a Sabato Sprint e 90° minuto, essendo trasmissioni che vivono sui diritti televisivi in chiaro, dato che non si potranno più fare le interviste post-partita e nemmeno gli highlights in chiaro per primi. Resisterà ancora invece la Domenica Sportiva, l’unica trasmissione sportiva a salvarsi da questa  “carneficina” annunciata e che potrebbe verificarsi già nei prossimi cda Rai.

I canali che subiranno i maggiori tagli sono infatti proprio RaiSport 1 e RaiSport 2, da dove la Rai spera di ritrovare i soldi per fare cassa, chiudendo tutti i maggiori programmi di informazione giornalistica di approfondimento che vanno in onda sulle due reti a tematica sportiva di Viale Mazzini. Considerando che la Rai quest’anno non trasmetterà nemmeno le Olimpiadi di Londra 2012 (acquistate tempo addietro da Sky, che è la televisione ufficiale), gli Europei di Calcio potrebbe essere l’ultimo grande evento che i telespettatori potranno godersi intermente in chiaro. I soldi del servizio pubblico dunque potrebbero essere destinati agli sport “minori minori”, dato che anche sport come lo sci o la pallavolo hanno diritti troppo “cari” per i tagli che la Rai ha previsto nel suo budget dei prossimi anni. Prepariamoci dunque a giornate televisive in cui “Sabato Sport” sarà dedicato interamente al campionato di freccette. Ripensaci Rai, ripensaci…

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