La tv Svizzera RSI torna ricevibile a Maccagno, Varese

“Da qualche giorno il territorio di Maccagno è tornato a essere irradiato dal segnale della TV svizzera”. A darne l’annuncio è direttamente il sindaco, Fabio Passera, che dopo aver intessuto le lodi dei canali ticinesi, “con i quali siamo cresciuti”, ha raccontato che il nuovo segnale non è frutto di una “cattura avventurosa” nell’etere, ma di un vero e proprio impegno con i palazzi ministeriali romani per riavere legittimamente i canali televisivi svizzeri.

Nei paesi rivieraschi italiani, infatti, non tutti vedono la RSI, nonostante il segnale faccia capolino in alcuni punti delle province di Como e Varese. Il sindaco di Maccagno spiega che ancora oggi chi vede la RSI – ma non possiede abbonamenti ad altri gestori di TV satellitare – riesce a vedere programmi spariti dalla TV italiana in chiaro: si pensi solo alla Formula 1 che in Italia si può vedere in differita in orari serali ma non più in diretta sui canali nazionali. Il sindaco è prodigo di esempi, comprese le prime televisive.

L’amministrazione comunale – ha detto Passera – in collaborazione con la ditta Elva SRL di Arcisate (Varese), ha deciso di fare le cose per bene. Dopo una’estenuante trafila burocratica, il Ministero dello sviluppo economico – Dipartimento per le comunicazioni del Piemonte e Valle D’Aosta, ha finalmente assegnato il canale 53 UHF a Maccagno, che trasmette sui 730,000 MHZ. Il ripetitore è posizionato in località Cà di Sass in Comune di Cannobio (Verbania), ma adesso l’autorizzazione è, per quanto sperimentale secondo l’arcaico linguaggio ministeriale, ufficiale. Unico limite, la possibilità di trasmettere esclusivamente nel Comune di Maccagno, il primo ente locale in Italia ad avere la concessione per trasmettere i canali della TV svizzera.

“Per noi è un fatto di estrema importanza”, chiosa ancora il sindaco del paese vicino al Gambarogno. “Il nostro Comune si sente fortemente proiettato nel cuore dell’Europa e la Confederazione elvetica da sempre rappresenta per noi un riferimento culturale di primaria importanza. Non solo abbiamo fatto felici molti nostri concittadini, ma abbiamo dimostrato ancora una volta come si può raggiungere un elevato grado di servizi avendo innanzitutto la volontà di muoversi nei canali istituzionali. Finalmente abbiamo la possibilità di vedervi ancora, siete in tutte le case dei maccagnesi, un risultato di cui andiamo fieri”.

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