Alla dogana di Pioltello ne sanno qualcosa: nei giorni scorsi gli agenti hanno sigillato 1.776 televisori a schermo piatto cui era stato applicato indebitamente il bollino Dvb-t, quello che certifica l’ultima frontiera del pianeta tv. Il maxi carico, del valore di 220 mila euro, era stivato all’interno di un container proveniente via nave dalla Cina. A dispetto delle apparenze, la società dell’hinterland milanese importatrice dei monitori lcd, tutti «made in china» e originali, non aveva corrisposto le royalty per esporre il famoso contrassegno. Risultato: il giudice ha autorizzato il sequestro della merce mentre il legale rappresentante dell’impresa è stato denunciato per usurpazione del diritto di brevetto. Non è certo la prima volta che i funzionari della Sezione Operativa Territoriale di Pioltello, dipendente dall’Ufficio delle Dogane di Milano 2, bloccano l’ingresso nel mercato italiano di beni di ogni tipo. L’ultima operazione, in ordine di tempo, è relativa al sequestro di 1400 pompe per aria senza indicazioni del luogo di provenienza.