Mettendo un attimo da parte ogni considerazione su cosa considerare o meno “sperimentazione” (qui siamo di fronte a un’offerta commerciale), i regolamenti indicano in sei mesi il periodo massimo di utilizzo per tali scopi.
Tom Mockridge sostiene che questa assegnazione provvisoria “potrebbe distorcere l’esito della prossima gara” riguardante le frequenze del digitale terrestre. Il motivo si deve al particolare regolamento del beauty contest che si basa sui migliori progetti e non sulle migliori offerte. Le sei nuove frequenze sono divise in tre gruppi: 3 per i nuovi operatori, 2 per gli attuali e 1 per sistemi avanzati come ad esempio DVB-T2.
Sky potrà partecipare solo al primo per rispettare le indicazioni comunitarie, mentre al terzo potranno accedervi tutti coloro che sono già attivi con meno di 3 frequenze analogiche.
Dato che la graduatoria finale sarà unica è (molto) probabile che Mediaset abbia l’opportunità di aggiudicarsi le frequenze attualmente in uso.