Parenzo: Rivoluzione network delle tv locali grazie a Santoro

“Non più la televisione di Stato, ma nemmeno le tv private nazionali (a parte Sky, ndr). Saranno le principali tv regionali private che permetteranno alla trasmissione di Michele Santoro di essere vista complessivamente su tutto il territorio nazionale”. Lo dice ad Articolo 21 Sandro Parenzo, patron di TeleLombardia e coinvolto, sia come Publishare sia come società di produzione del programma, nel progetto ‘Servizio pubblico’, al via il 3 novembre.

“Un’emittente televisiva in media per ogni regione, più quelle che potenzialmente potranno mettersi in gioco strada facendo, lanciano una vera e propria sfida: dimostrare – sottolinea ancora l’imprenditore – che stringendosi insieme in una sorta di network possono dare vita ad una copertura nazionale e ‘reggere’ la portata di un programma come questo. Potrebbe rappresentare una vera e propria innovazione in grado di rivoluzionare le modalità di fare comunicazione televisiva”.

“Vogliamo ringraziare Sandro Parenzo e tutte quelle emittenti ed editori – commenta il portavoce di Articolo 21, Giuseppe Giulietti – che hanno voluto raccogliere il testimone lasciato cadere dalla Rai e hanno deciso di impegnarsi per consentire a milioni di italiani di continuare a vedere un programma che avevano liberamente scelto di guardare e che, assai meno liberamente, gli è stato sequestrato. Piaccia o no, chi trasmetterà il programma e chi lo guarderà saranno parte di una nuova idea di servizio pubblico. In ogni caso – conclude Giulietti – siamo sempre in attesa di un ‘ravvedimento operoso’ da parte della Rai: tra oggi e domani ci comunichi in quale rete trasmetterà il programma di Michele Santoro”.

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