Blackout digitale terrestre, protesta a Bovino

Parte da Bovino, ma si allarga anche a tutti gli altri comuni dell’appennino dauno, la protesta degli abbonati Rai contro il digitale terrestre che da quando è entrato in funzione non consente la visione della programmazione televisiva, principalmente di quella delle reti dell’emittente pubblica.

A Bovino è nato un comitato spontaneo di cittadini che fa capo a Sandro Spremulli, il quale insieme ad altri volontari ha promosso un’azione drastica contro la tv di Stato. “Da alcuni giorni – stiamo raccogliendo le firme per chiedere l’astensione dal pagamento del canone Rai.

Non è possibile che da quasi sei mesi gli abitanti di Bovino non devono più vedere la televisione se non quella a pagamento. In molti quartieri del paese, soprattutto al rione “Pianello” non vediamo assolutamente nulla, nemmeno le tv locali’.
Negli intenti del comitato vi è la volontà di raccogliere firme in tutti i comuni del comprensorio dei monti dauni per poi inviarle, con una lettera di protesta, alla sede nazionale della Rai.

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