Il nuovo contratto, si spiega nella nota, “introduce i primi, indispensabili elementi di flessibilità nei modelli produttivi e nei profili professionali, consente di avviare la razionalizzazione della struttura contrattuale e rappresenta una iniziale risposta per favorire l’innovazione, la competitività e lo sviluppo dell’Azienda”.
La Rai, prosegue l’azienda, “é consapevole che il percorso per poter giungere ad un reale e significativo ammodernamento dell’organizzazione del lavoro sia ancora lungo e impegnativo, ma ha ritenuto di dover fare prevalere il senso di responsabilità e dare un segnale motivazionale nei confronti dei lavoratori, le cui retribuzioni erano da troppo tempo bloccate”. Il contratto, che sostituisce quello scaduto il 31 dicembre 2009, sarà valido fino a dicembre 2013.