“Rai Scuola”: da tv ad app

Dalla tv alle app, dai progetti per i tablet agli smartphone, ”Rai Scuola non e’ solo una televisione, ma app e contenuti web. E’ come dirigere un’orchestra ricca di strumenti e con il Miur vogliamo armonizzare i suoni. Anche perche’ oggi c’e’ una fortissima lontananza tra i giovani e i modi tradizionali della formazione”.

Lo ha evidenziato Silvia Calandrelli, direttore di Rai Educational, in occasione della firma tra il il ministro dell’Istruzione, dell’Universita’ e della Ricerca, Francesco Profumo e il dg Lorenza Lei, di una convenzione tra Miur e Rai Scuola per un nuovo progetto crossmediale, questa mattina nella sede Rai di viale Mazzini, a Roma. Il motto di Rai Scuola, ha aggiunto, e’ ”’Semplicemente connessi’, una forma di mediazione informativa che diventa formativa”. Tra i programmi messi in campo da Rai Scuola c’e’ ”Nautilus” dedicato all’arte, la filosofia e la letteratura; ”Zettel”, nuovo programma di filosofia; ”Gate C”, su scuola.rai.it, che fa arrivare in Italia il meglio del mercato internazionale dalla politica alle minoranze etniche.

E ancora ”Legalita”’, otto puntate tematiche dedicate alla Costituzione con un concorso Rai-Miur per ricordare Giovanni Falcone la cui premiazione avverra’ il 23 maggio a Palermo. Infine, ”Scuola.eco”, 20 puntate dedicate all’ambiente, il green e l’educazione ambientale, ”Divertinglese” con quiz, giochi rigorosamente in inglese per finire con ”A ruota libera”, dieci puntate dedicate all’educazione stradale.

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