Rai5 festeggia 2 anni, tra sperimentazione e ascolti in crescita

Dalle “risatine da parte degli “interni” che non credevano al futuro dei canali tematici”, come ricorda il vice direttore della Rai Antonio Marano, alla festa del secondo compleanno. Rai5, il canale “semigeneralista” che mette la cultura al centro della sua mission, continua la sua avventura nel panorama televisivo italiano raccogliendo dati di crescita piccoli nei numeri (dai 56.416 spettatori di dicembre 2010 agli 86.378 di novembre 2012 in prime time) ma lusinghieri nelle percentuali: +53% in prime time e +82% in day time.

Ai dati Auditel, “che prima o poi – spiega il direttore di rete, Massimo Ferrario – dovranno essere ripensati alla luce della multimedialita’ attuale”, c’e’ da aggiungere, infatti, la positiva sperimentazione crossmediale di Rai5 che l’ha portata ad avere oltre 52.000 utenti su Facebook e piu’ di 20.000 follower su Twitter. “Piu’ dei tre canali principali”, gongola Ferrario che in aprile 2012 ha fatto debuttare “Spartiacque” prima sul web e poi sulla tv.

“La cultura non deve essere un messaggio alto per pochi, ma deve interessare tutti”, sottolinea Marano. Rai5 inaugura il terzo anno di programmazione Rai5 riproponendo nella prima serata del sabato, dal 15 dicembre, le quattro puntate del “Giornalino di Gian Burrasca” di Lina Wertmuller. Il 7 dicembre, in esclusiva Rai e in Hd, il Lohengrin che apre la stagione della Scala di Milano. La sperimentazione continuera’ con la messa in onda di uno spettacolo di Raul Cremona.

A questo si aggiungera’ la replica dello spettacolo di Roberto Benigni di Rai1, il 12 gennaio una serata per Gaber che si affiancheranno ai programmi e ai volti noti della rete: Kledi Kadiu per la danza, Philippe Daverio per l’arte, Carlo Massarini, Omar Pedrini e Alessio Bertallot per la musica. “Da Rai5, pero’, vogliamo di piu’ – ha concluso Marano -. Non deve essere soltanto un canale che guadagna ascolti, deve anche essere il primo bacino della Rai per idee, personaggi, autori e registi”.

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