Stella (TI Media) su Dahlia TV: non siamo un istituto di beneficenza

Sembrava che l’accordo fosse a un passo, ma il cda di Telecom ha cambiato idea e il destino di Dahlia Tv è sempre più a rischio.  La pay tv sul digitale terrestre che trasmette partite calcistiche è in liquidazione e si cerca una soluzione per non spegnersi definitivamente. Gli abbonati alla pay Tv Dahlia sono infatti 600 mila che rimarrebbero senza canale, per non parlare della Lega calcio, che si vedrebbe privata degli introiti dei diritti per trasmettere le partite in diretta di serie A e B.

L’idea di una newco c’è ed è promossa da Filippo Chiusano ma Telecom Italia Media, azionista di Dahlia e anche affittuario della banda alla stessa società, non è fiducioso come Lega Calcio.
“Ritengo poco probabile che si riesca a chiudere in modo positivo questa trattativa – ha dichiarato Giovanni Stella, l’amministratore delegato di Ti Media –  Non ci sono le condizioni per l’operazione. Per adesso non ho chiuso la banda a Dahlia per non generare gravi danni a Ti Media, ma presumibilmente succederà entro fine mese. Sono in corso delle negoziazioni  ci hanno chiesto di fornire la banda e noi ci siamo detti disponibili a un prezzo che sia incentivante come lo è per altri canali e abbiamo chiesto che questa banda sia garantita da una fidejussione bancaria. Ti Media fa tutto quello che è nelle sue possibilità ma non posso essere un istituto di beneficenza“. Preoccupazione quindi sul futuro del canale dato che lo stesso Stella ha dichiarato che le possibilità di non oscurare il canale sono davvero ridotte al minimo.

Fonte: Bit City

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