Telecom Italia Media: Cairo, si’ a La7 se Telecom paga rosso gestione 2012-13

Il clamore che la gara voluta da Telecom I. per La7 ha suscitato tra gli addetti ai lavori, sta man mano scemando, lasciando spazio alla consapevolezza che la costosa emittente restera’ in portafoglio all’ex monopolista delle tlc, a meno che, lo stesso gruppo presieduto da Franco Bernabe’ non scenda a compromessi pur di disfarsi della zavorra-La7.

A questo punto, scrive MF, Urbano Cairo nell’avanzare l’offerta sul solo network televisivo per il quale raccoglie la pubblicita’ a un minimo garantito di 126 mln all’anno (contratto in essere fino al 2019), avrebbe chiesto a Telecom di accollarsi il rosso di gestione almeno dell’anno scorso e dell’esercizio in corso. Del resto, la Cairo Communication, che ha in cassa piu’ di 50 mln, non puo’ investirli tutti in questa operazione, altrimenti non avrebbe piu’ capitali a sufficienza per investire in contenuti e volti tv che permettano all’emittente di mantenere l’attuale livello di ascolti, che assicurano uno share del 3,67%.

A conti fatti quindi il vero unico pretendente degli asset messi in vendita da T.I.Media resta Clessidra, che ha offerto 300 mln per i multiplex digitali e dato una valutazione di 0 euro, se non negativa, a La7. Ma anche il fondo di Claudio Sposito ci va con i piedi di piombo perche’ sa che gestire questo business non e’ cosi’ facile, e soprattutto e’ consapevole del fatto che i profitti non arriveranno se non prima di alcuni anni. Prospettiva non ideale per un investitore in private equity che punta a ritorni certi. Per questa ragione e’ ipotizzabile che dal cda di Telecom di domani esca l’ennesima fumata nera, che si tradurrebbe immediatamente nel ritiro dell’asta competitiva e nel mantenimento in casa degli asset tv. Almeno fino a dopo le elezioni.

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