“Ricordate che fino a poco tempo fa avevo detto che potevo essere compratore o venditore, poi ho detto di voler vendere, poi – per effetto dei problemi che Mtv evidenziava – Viacom ha ulteriormente provato a tirare sul prezzo. A quel punto mi sono reso indisponibile e da venditore mi sono repentinamente trasformato in compratore e ho chiesto di comprare la quota di Viacom, che a sua volta si è detto indisponibile. Si è quindi creata una situazione di stallo”, ha spiegato Stella. TI Media possiede il 51% di Mtv, il 49% è in mano a Viacom.
Alla fine, “abbiamo fatto un’escalation fino ai grandi boss dei due gruppi che ci hanno dato indicazione di lavorare in joint venture per trasformare Mtv da canale musicale a canale generalista”, ha proseguito l’AD che ha spiegato che “anche per questo c’è stato uno slittamento della formulazione del piano”, che dovrebbe essere annunciato in occasione del Cda sui conti definitivi il 20 marzo prossimo. “Stiamo lavorando con soddisfazione, compreso su razionalizzazioni e savings legati a una maggiore integrazione con TI Media, dato che prima era una jv pienamente autonoma”.