“Mediaset ha ufficializzato la richiesta di trasferimento da Roma a Milano a circa 80 persone del settore amministrativo. E’ una proposta irricevibile dal punto di vista sindacale perchè è presentata come una scelta di razionalizzazione dei costi ma di fatto diventa una forma di esubero mascherato”, afferma il sindacalista spiegando che i lavoratori sono “messi nelle condizioni di non poter aderire”.
Mediaset è nel mezzo di una pesante crisi legata alla recessione di Italia e Spagna e al crollo della pubblicità, che l’ha portata a chiudere i conti del terzo trimestre con una perdita operativa per la prima volta nella sua storia. Il gruppo è però sempre stato molto cauto, finora, nel toccare il personale. La drastica riduzione della sede romana della controllata RTI è letta con allarme dai sindacati perchè giunge dopo le recenti esternalizzazioni di 74 lavoratori delle sedi regionali di Videotime e di una decina di dipendenti di Medusa.
“La decisione è irricevibile anche perchè non è inserita all’interno di un piano industriale di rilancio, che abbiamo chiesto da tempo ma che non ci è mai stato presentato. A questo punto chiediamo che all’incontro del 28 siano presenti i vertici dell’azienda”, conclude Mischi.