Digitale terrestre, il Trasimeno non vede la Rai. Scoppia la protesta

Alcune centinaia di famiglie del Trasimeno non vedono il telegiornale regionale umbro e altri canali Rai sul digitale terrestre. A Magione il Comune chiama i responsabili a discuterne mercoledì 15 febbraio.

L’incontro con Rai Way Risolvere i problemi di “segnale debole” che con l’introduzione del digitale terrestre si sono verificati in alcune frazioni costiere del Trasimeno. Questo l’obiettivo dell’incontro che si terrà mercoledì prossimo 15 febbraio, alle ore 10, nella sede del Comune tra i responsabili di Ray Way Umbria, la società che gestisce la rete di trasmissione del segnale della televisione pubblica, e i tecnici antennisti operanti nel territorio di Magione.

Disagio per centinaia di famiglie «C’è una fascia di territorio esclusa dalla ricezione dei segnali Rai regionali – spiegano gli assessori comunali Giacomo Chiodini e Monica Paparelli –. Al momento vi sono alcune centinaia di famiglie che da Torricella a Panicarola, passando per San Feliciano, San Savino e Sant’Arcangelo, non riescono a vedere le trasmissioni diffuse dalla sede umbra della Rai, compreso il telegiornale regionale, oltre ad altri canali locali. Un disagio – concludono – a cui speriamo possa essere trovata una soluzione in tempi brevi, anche grazie ad una proficua collaborazione tra i tecnici Rai e i professionisti nell’installazione di antenne ed impianti radiotelevisivi del territorio».

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