Urbano Cairo dopo giornali e calcio e’ tentato dalla tv

Urbano Cairo, dopo i giornali e il calcio, e’ tentato dalla televisione. In principio (1995) fu la pubblicita’. Poi (1999) venne l’editoria. Successivamente, nel 2005, arrivo’ il calcio. Infine, se la trattativa su La7 andra’ in porto, ci sara’ addirittura la televisione.

Cosi’, dopo una rincorsa quasi ventennale, Urbano Cairo sta assumendo il ruolo di novello Silvio Berlusconi. Infatti, scrive Milano Finanza, da quando Cairo si e’ messo in proprio, partendo da un tavolo del Sant Ambroeus di via Matteotti (qui faceva le prime riunioni), ha assestato duri colpi al consolidato business della Mondadori con testate di successo quali DiPiu’, DiPiu’Tv Diva&Donna e F.

In questo contesto, dunque, va inquadrata l’operazione (curata da Lazard) che sta portando La7 nel perimetro di Urbano Cairo grazie anche alla dote, nell’ordine dei 50 mln, che Telecom riconoscera’ all’acquirente per liberarsi dell’asset che perdera’ 120 mln nel 2012 e pure quest’anno. Un’acquisizione tutta da decifrare perche’ se da un lato e’ complementare al business della pubblicita’ e dell’editoria cartacea, dall’altra va prima digerita e poi gestita.

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