Spregiudicati e fuori dalle righe, sin dalle prime scene. Dal gruppo di amici che di prima mattina si scola bicchieri e bicchieri di vino rosso all’ironia estrema che aleggia nei Griffin afromericani, senza dimenticare gli sketch ironici che prendono vita di fronte a un fast food. Gli inizi seriali di questa settimana hanno tre elementi in comune: la risata, l’irriverenza e quell’indiscutibile sfottò alla classica famiglia americana. Cougar Town (Fox Life HD, mercoledì 21 ore 22.45), The Cleveland Show (Fox HD, domenica 18 ore 21.25) e Bob’s Burgers (Fox HD, domenica 18 ore 21.50) si apprestano a iniziare il nuovo anno, con un via vai di quelli che si potrebbero definire, utilizzando la descrizione data dall’Hollywood Reporter a proposito di The Cleveland Show, «momenti deliziosamente oltraggiosi».
E sia. Il punto di forza di queste tre serie, tanto diverse quanto ugualmente affascinanti, è la loro capacità di sbeffeggiare la comune opinione di famiglia. In Cougar Town, Jules si è appena sposata con Grayson, ma ha alle spalle il matrimonio con Bobby dal quale ha avuto un figlio. A complicare i rapporti ci pensano gli amici, che fanno parte a tutti gli effetti del quadretto familiare: compagni di bevute (tante) ma anche e soprattutto compagni di quel viaggio surreale e grottesco che è la vita.
The Cleveland Show (spin-off dei Griffin) scardina l’idea di famigliola felice, tra bambini obesi, figli avuti da precedenti relazioni e adulti alle prese con dialoghi al tempo stesso demenziali e veritieri, che riscuotono tra i giovani dai 18 ai 34 anni grande successo: è la serie animata più apprezzata da quella fascia d’età.
In Bob’s Burgers, invece, è il sogno americano a crollare, puntata dopo puntata, raccontando le difficoltà di gestire un ristorante e le colate di grasso e di burro che macchiano la tavola delle famiglie americane. Tre partenze, uno stesso comune denominatore: il cinismo, rigorosamente condito in chiave comica.
