The Walking Dead, serie tv di culto sull’apocalisse zombie che ha appassionato milioni di fan in tutto il mondo, torna anche in Italia il 9 febbraio su FOX con i nuovi episodi della quinta stagione, poche ore dopo la première americana. Grande attesa per le vicende dello sceriffo Rick Grimes (Andrew Lincoln) e dei suoi compagni, alle prese con gli.
A seguire, per i fan dell’horror seriale e dei vampiri,la grande novita di The Strain (Critic’s choice tv award) ideata, scritta e diretta da Guillermo del Toro, regista proveniente dalla new wave messicana di Alfonso Juaròn e Alejandro González Iñárritu
Del Toro è un regista e sceneggiatore prolifico (Mimic, La spina del diavolo, Il labirinto del fauno, Lo Hobbit insieme a Peter Jackson), con 30 nomination all’attivo e un palmarès di oltre 40 premi. Del Toro è la garanzia di questa serie che torna al genere vampiresco con un’iconografia più fedele al Dracula letterario, ispirandosi ai B movie rivalutati oggi anche dalla critica. Una vera boccata d’aria fresca per chi non può più soffrire i succhiasangue romantici e sensibili.
Protagonista della serie è Corey Stoll (House of cards, Homeland), che interpreta un epidemiologo che si trova a fronteggiare questa inaspettata “emergenza sanitaria”.
In The Strain I vampiri tornano finalmente ad apparire come mostri disgustosi, brutali bevitori di sangue., più simili alla tradizione di Herzog e Murnau che non alle ultime derive romantiche. I vampiri di The Strain non mordono ma succhiano il sangue con una lingua retrattile, mutando per sempre le loro malcapitate vittime.The Strain ha un’origine letteraria (una trilogia di romanzi poi adattata anche in 24 albi a fumetti) firmata dallo stesso Del Toro assieme ad altri autori. L’ambientazione è una New York notturna e gotica, assediata dalla paura di terrorismo ed epidemie. il vampirismo è l’ultima di queste e dalla Grande Mela potrebbe spargere tenebre e anarchia sull’intero globo
Il produttore esecutivo è Carlton Cuse di Lost mentre l’autore delle musiche è lo stesso di Game of Thrones, Ramin Djawadi.
