Parte dal Veneto la campagna europea per l’abrogazione del Canone Rai. A farsi promotori dell’iniziativa sono l’europarlamentare della Lega Nord, Mara Bizzotto, e il CLIRT, Comitato per la Libera Informazione Radio Televisiva con sede a Marostica (Vicenza) e ramificato in altre province della regione. Per cancellare la tassa, l’eurodeputata e il CLIRT hanno deciso di adoperare uno strumento, espressamente previsto e regolamentato dalla legislazione comunitaria, che prende il nome di Petizione Europea. Uno strumento che viene vagliato e incardinato in una specifica Commissione del Parlamento Europeo (”Commissione per le Petizioni”) che, sulla base di motivazioni tecnico-giuridiche, decide l’ammissibilità del testo presentato facendo scattare l’iter che porta al pronunciamento del Parlamento in seduta Plenaria e alla formulazione di una decisione da parte della Commissione Europea, finalizzata alla rimozione del problema sollevato. Insomma, spiega l’on. Bizzotto, “non una semplice raccolta firme, bensì una petizione popolare articolata e tecnicamente studiata in ogni sua parte, che permetterà di portare la richiesta dell’abolizione del Canone Rai direttamente a Bruxelles, dal momento che questa anno la questione non può essere risolta in ambito nazionale”. “La Rai non è e non fa servizio pubblico: questa la tesi ampiamente dimostrata nella petizione – dichiara l’eurodeputata – Innanzitutto non garantisce la più ampia diffusione del proprio segnale sul territorio nazionale”.
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