Il fatturato dell`Operatore di Rete è invece in linea con il primo trimestre del 2012, consolidando i risultati e il parco clienti acquisito. L`EBITDA è pari a 5,2 milioni di euro; si riduce di 3,2 milioni di euro rispetto al primo trimestre 2012 (8,4 milioni di euro). L`EBIT è pari a -3,4 milioni di euro e si riduce di 4,4 milioni di euro rispetto al primo trimestre 2012 (1,0 milioni di euro). L`indebitamento finanziario netto è pari a 189,6 milioni di euro, in diminuzione di 70,5 milioni di euro rispetto a fine 2012 (260,1 milioni di euro).
Tale variazione è principalmente imputabile alla rinuncia al credito finanziario da parte di Telecom Italia, così come previsto nell`ambito dell`operazione di cessione di LA7, per 100,0 milioni di euro, parzialmente compensata dal fabbisogno per gli investimenti industriali pari a 3,2 milioni di euro (di cui 1,5 milioni di euro per l`acquisto di diritti televisivi da parte di MTV Italia, 1,6 milioni di euro per il completamento di attività avviate nello scorso esercizio sulla rete del Digitale Terrestre e altri investimenti per 0,1 milioni di euro), dal risultato della gestione operativa del periodo, dagli effetti derivanti dalla cessione di LA7 per 22,3 milioni di euro e altri esborsi netti per 0,8 milioni di euro. Il Gruppo Telecom Italia Media, a seguito della cessione delle attività televisive di LA7 e LA7d, concentrerà la propria strategia di sviluppo sull`attuazione di iniziative che “riportino il Gruppo all`efficienza e alla redditività”.
Telecom Italia Media si attende per il 2013 risultati “in linea” con quelli dell’esercizio 2012 in termini comparabili.Telecom Italia Media prevede nel 2013 il mantenimento dell`attuale livello di occupazione di banda (98%) dell`Operatore di Rete TIMB con l`obiettivo – spiega la società – di consolidare la propria base clienti, di incrementare l`offerta di servizi aggiuntivi alla propria clientela mantenendo un attento controllo dei costi e riducendo gli investimenti a seguito del completamento del piano di digitalizzazione. Prevede inoltre la la focalizzazione di MTV sul settore Free to Air dopo la cessione avvenuta a fine 2012 dei canali satellitari considerati non-core a Viacom, con maggior attenzione all`intrattenimento e con significativi investimenti in contenuti e comunicazione coniugati ad un attento controllo dei costi.