Diva Universal presenta “Polizia: femminile, singolare. In difesa delle donne”

Diva Universal (SKY – Canale 128), da sempre in prima linea nelle iniziative a favore del sociale, continua la sua battaglia contro la violenza con un nuovo progetto esclusivo realizzato dal Canale grazie allo speciale contributo della Squadra Mobile della Questura di Roma: “POLIZIA: FEMMINILE, SINGOLARE. IN DIFESA DELLE DONNE.”

La serie (7 puntate, una al mese) racconta la violenza su donne e minori attraverso la voce e le testimonianze di chi ogni giorno combatte in prima linea abusi e maltrattamenti.

La prima puntata, dal titolo “PEDOFILIA”, andrà in onda in Prima TV domenica 22 luglio alle 21:00.

Un modo per far sentire la vicinanza delle Istituzioni, favorire la sensibilizzazione dell’opinione pubblica e fornire consigli e riferimenti concreti a chi direttamente o indirettamente è coinvolto in una storia di violenza verso le donne e i minori.

 

POLIZIA: FEMMINILE, SINGOLARE. IN DIFESA DELLE DONNE. (7 puntate di circa 5 minuti ciascuna)

Ogni mese una nuova puntata di “POLIZIA: FEMMINILE, SINGOLARE. IN DIFESA DELLE DONNE.” introdurrà un diverso argomento: la violenza sessuale, i maltrattamenti, lo stalking, la pedofilia e gli adescamenti on-line, gli atti di bullismo e baby gang, lo sfruttamento della prostituzione (anche minorile), il femminicidio. In ogni episodio sarà la Dottoressa Francesca Monaldi, Primo Dirigente della Polizia di Stato e da anni in prima linea nella lotta contro questi crimini, a raccontare ogni tema e ad aprire le porte degli esperti della Polizia di Stato e delle Associazioni italiane che si occupano di accogliere, ascoltare, aiutare le vittime e reprimere reati di violenza.

 

Titoli puntate in ordine di trasmissione:

Puntata 1 dal titolo “PEDOFILIA” (in onda domenica 22 luglio alle 21:00)

Intervistati: Dott.ssa Francesca Monaldi (Primo Dirigente della Polizia di Stato), Dott.ssa Giorgia Minotti (Direttore Tecnico Capo della Polizia di Stato) e Dr. Francesco Giordano (Associazione “Ascolto Sempre”).

 

Nei prossimi mesi:

“BULLISMO E BABY GANG” (in onda ad agosto)

Intervistati: Dott.ssa Francesca Monaldi (Primo Dirigente della Polizia di Stato), Fabio Reali (Sovrintendente della Polizia di Stato) e Dott.ssa Gabriella Carnieri Moscatelli (Presidente Associazione “Telefono Rosa”).

 

“VIOLENZA SESSUALE”

Intervistati: Dott.ssa Francesca Monaldi (Primo Dirigente della Polizia di Stato), Massimiliano Falanga (Ispettore Capo della Polizia di Stato) e Dott.ssa Maria Grazia Passuello (Presidente “Solidea” – Istituzione di genere femminile della Provincia di Roma).

 

“MALTRATTAMENTI”

Intervistati: Dott.ssa Francesca Monaldi (Primo Dirigente della Polizia di Stato), Dott.ssa Rita Staccone (Direttore Tecnico Capo della Polizia di Stato) e Alessia Guidozzi (Assistente della Polizia di Stato).

 

“STALKING”

Intervistati: Dott.ssa Francesca Monaldi (Primo Dirigente della Polizia di Stato), Giuseppe Molinari (Ispettore Capo della Polizia di Stato) e Dott.ssa Gabriella Carnieri Moscatelli (Presidente Associazione “Telefono Rosa”).

 

“SFRUTTAMENTO DELLA PROSTITUZIONE”

Intervistati: Dott.ssa Francesca Monaldi (Primo Dirigente della Polizia di Stato), Dr. Salvatore Gava (Vice Questore Aggiunto della Polizia di Stato) e Dott.ssa Francesca Filippi (Associazione “Differenza Donna”).

 

“FEMMINICIDIO”

Intervistati: Dott.ssa Francesca Monaldi (Primo Dirigente della Polizia di Stato), Dr. Stefano Signoretti (Vice Questore Aggiunto della Polizia di Stato) e Prof.ssa Anna Costanza Baldry (Psicologa e criminologa della Seconda Università degli Studi di Napoli).

 

Inoltre, il 22 luglio alle 21:10 Diva Universal presenta in anteprima nazionale “What to Bring to America”, il corto vincitore del Social World Film Festival, diretto dal monegasco Christophe Nassif, classe 1983.

“What to Bring to America” (2010) è stato candidato a numerosi Festival Internazionali oltre ad essersi aggiudicato il Premio come Miglior Regia d’esordio al DC Shorts Film Festival e una menzione Speciale al Monaco Charity Film Festival nel 2011. Il corto racconta la storia di Helen, immigrata etiope a Los Angeles che, alla vigilia degli 8 anni della figlia, deve confrontarsi con la difficile scelta se applicare sulla ragazzina la pratica dell’infibulazione genitale, oppure ribellarsi a questa barbara tradizione di famiglia.

“What to Bring to America” rappresenta un coinvolgente dramma umano, all’interno di un’opera di denuncia contro la pratica dell’infibulazione, usando pochi calibrati elementi espressivi che trasfigurano la storia in una parabola universale contro il pregiudizio e la violenza sulle donne.

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