Lunedì 26 novembre, dalle ore 20:15, “Focus” – il canale tematico free Mediaset dedicato alla divulgazione scientifica – segue in esclusiva per l’Italia tutte le fasi dell’ammartaggio della sonda «InSight», il robot ipertecnologico che porta con sé un po’ d’Italia.
Lo speciale “Marte: missione «InSight»” – a cura del divulgatore scientifico Luigi Bignami – viene trasmesso in diretta dal Centro di Controllo di ALTEC (Aerospace Logistics Technology Engineering Company) di Torino e documenta il termine del viaggio interstellare del lander.
Nell’immaginario collettivo Marte è “omini verdi”, alieni, complotti, film e serie di culto, libri, poesie e, nella musica, capolavori come Life On Mars di David Bowie.
Per la scienza, invece, Marte è la sfida delle sfide: tutte le agenzie spaziali del mondo, pubbliche e private, progettano viaggi e colonizzazione degli Umani sul Pianeta Rosso.
La rete diretta da Marco Costa, dalle ore 16:45, offre quindi una programmazione ad hoc proponendo i migliori documentari della propria library dedicati all’argomento, le testimonianze dei massimi esperti italiani e film. Al termine della diretta, infine, dopo un’intervista-doppia agli ex astronauti Umberto Guidoni e Paolo Nespoli, la giornata chiude con il thriller “Capricorn One”.
“Marte: missione «InSight»”:
16:45 Prossima frontiera Marte: il viaggio su Marte;
17:15 Missione Pianeta Rosso: problemi da risolvere, tecnologie già sviluppate…;
18:15 Acqua e vita sul Pianeta Rosso: le missioni e le scoperte su origini e caratteristiche del pianeta;
18:45 Tra Cielo e Terra: le osservazioni astronomiche di Marte;
19:15 Space Colonies: progetto di colonizzazione su Marte;
20:15 Marte: missione «InSight»: diretta dal Centro di Controllo ALTEC di Torino;
20:45 – 21:05 immagini NASA: con discesa della sonda, analisi delle telemetrie e arrivo della prima immagine;
22:15 The Starmen: intervista esclusiva agli ex astronauti Umberto Guidoni e Paolo Nespoli;
22:30 Capricorn One: un classico della fantascienza.
Curiosità su Marte, la sonda «InSight», la bussola stellare «LaRRI», il film “Capricorn One”:
L’ammartaggio è atteso alle 20:45, ora marziana (con una possibile variazione nell’ordine di minuti a seconda delle condizioni atmosferiche). A causa dello scarto temporale tra l’invio delle trasmissioni e la ricezione delle risposte, sulla Terra l’ammartaggio sarà visibile con unritardo di 8 minuti. Caratteristica del lander è che inizierà immediatamente a scattare foto ed inviarle alla Terra, rendendo ancora più emozionante ciò che si sta consumando a57.590.630 chilometri di distanza dal nostro Pianeta.
La cronaca dell’ammartaggio della «InSight» nella regione vulcanica Elysium Planitia di Marte è arricchita dall’intervento di ingegneri e scienziati di TAS, ASI e INFN, le principali compagnie italiane impegnate nella Stazione Spaziale.
In ALTEC, gli scienziati ed i tecnici della società hanno ricostruito la superficie marziana: questa area viene utilizzata per sperimentare i rover di futura generazione e qui viene collaudato il veicolo dell’Agenzia Spaziale Europea «ExoMars2020», che verrà lanciato su Marte nel 2020.
«InSight» – Interior Exploration using Seismic Investigations, Geodesy and Heat Transport – è una sorta di geofisico in versione robot, grande come un’utilitaria, il cui compito è quello di studiare il sottosuolo marziano. Tra le sue dotazioni, un sensore stellare sviluppato da Leonardo (azienda ad alta tecnologia, attiva in Aerospazio, Difesa e Sicurezza).
«LaRRI» (Laser RetroReflector for InSight), la dotazione made in Italy della «InSight», sperimenterà una tecnologia laser che in futuro studierà l’atmosfera marziana, farà da supporto ad atterraggi di precisione sulla superficie del Pianeta e aprirà una nuova frontiera nelle comunicazioni dei dati.
Nella pellicola con Elliott Gould, James Brolin, Sam Waterston e Telly Savalas, si raccontanole conseguenze di un viaggio simulato dall’ente spaziale USA su Marte. Il clima complottistico dell’opera, uscita nelle sale nel 1978, era favorito da quello politico e sociale del periodo: infatti, quando Viking 1, arrivata su Marte trasmise le prime immagini del pianeta – con un cielo rosso mattone – la NASA le pubblicò. ma con un cielo tendente all’azzurro. L’intento era quello di non sconvolgere il pubblico, ma l’inganno provocò enormi polemiche.