Questa sera su Rai 3 alle 23:10 il reportage di Nevio Casadio dal titolo “Sette storie istriane”

Tra il 1944 e la fine degli anni Cinquanta gran parte degli italiani residenti in Fiume, Istria e Dalmazia, abbandonò la casa, il lavoro e gli affetti. Secondo le stime più attendibili, un numero oscillante tra 300.000 e 350.000 unità. Donne, uomini, vecchi e bambini costretti all’esilio, spinti dalla perdita delle proprie terre, cedute alla Iugoslavia di Tito che aveva appena vinto la guerra di liberazione contro il nazi-fascismo. Un esodo drammatico, indotto in prima persona dal medesimo Tito che, a partire dal 1945, aveva inviato in Istria diversi agenti allo scopo di indurre gli italiani ad andar via, adottando la stessa arma di chi aveva sconfitto: l’arma del terrore. Prima e durante questo esodo, altre migliaia di Italiani furono uccisi: i loro corpi scaraventati nelle foibe o annegati nel mare davanti a Zara. Un intreccio di vendette, giustizialismi sommari e rivalse sociali. Un’autentica pulizia etnica per sradicare la presenza italiana da quella che era, e cessò di essere, la Venezia Giulia.

Il reportage di Nevio Casadio si snoda tra i luoghi dell’esodo. Tra chi restò in Istria, dov’era nato italiano e tra chi partì, per restare italiano. Il viaggio inizia a Fertilia, in Sardegna, dove approdarono in tanti:  figli della diaspora.

Nevio Casadio, giornalista, autore televisivo. Tra i diversi quotidiani e settimanali ha scritto per La Repubblica, Oggi e Il Mattino. In Rai ha lavorato negli spazi di approfondimento, da Speciale Tguno a La storia siamo noi; da tv7 a C’era una volta; da Frontiere a Piazzale degli Eroi, firmando numerosi reportage ed inchieste, in Italia e nel mondo, dai Balcani all’India. Tra i riconoscimenti, ha vinto il Premio Guidarello per il giornalismo d’autore e tre volte il Premio Giornalistico Televisivo Ilaria Alpi. Nel 2007, Enzo Biagi al suo rientro in Rai, lo ha chiamato a far parte della nuova trasmissione RT/Rotocalco Televisivo di Rai Tre, in qualità di coautore  e di inviato speciale del programma per il quale ha poi firmato numerosi reportage, prevalentemente dedicati alle vittime del lavoro e a tematiche sociali.

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