Il Codacons chiede che per il 2013 non sia aumentato il canone Rai e ritiene “inaccettabile” indicizzarlo “a fronte di un mancata indicizzazione delle pensioni e degli stipendi dei dipendenti pubblici”.
A motivo della richiesta, il Codacons mette anche la chiusura delle serie tv e la trasmissione di repliche “che di solito venivano propinate in agosto”. “Se, infine, consideriamo che tutti i ‘nuovi’ canali digitali di Rai e Mediaset, da Rai premium a La 5 – conclude il Codacons – hanno sempre trasmesso esclusivamente repliche 24 ore su 24, il quadro diventa sconfortante”.